Mare profumo di mare...

Tutti al mare,  foto di spiagge e sabbia, mare e costumi, ombrelloni e sole popolano la rete.

Io ho sempre adorato il mare, anche d'inverno  quando mette un po' di malinconia. Mi è sempre piaciuto perdere lo sguardo in quella linea di confine tra mare e cielo, che non si riesce mai pienamente ad afferrare.

Adoro le vacanze al mare per varie cose, adoro le vacanze al mare in campeggio più di ogni altra cosa. Ecco quelle mi mancano davvero, sono quelle di cui avrei davvero bisogno in questo periodo, perchè anche se non ho lavorato per mesi mi sono ritrovata a fare i conti con problemi e stress, oltre allo stress dell'attesa stessa.
Prima di tutto mi manca quella spensieratezza dei giorni vissuti momento per momento, il decidere all'ultimo di andare a comprare un giornale, improvvisare un'insalata di riso fresca e gustosa. I vestiti larghi e ariosi, indossati sotto ombrosi alberi. Gli aghi dei pini che si incastrano nelle ciabatte aperte, piene di polvere e sabbia. Il momento della pennichella pomeridiana, tanto noioso quanto piacevole, nel silenzio solo qualche bambino che piange. L'amaca che dondola stanca, un libro in mano, il venticello caldo e profumato di pino e salsedine. 
I colori vividi e vivaci di piante e tessuti. Gli ibisco eccessivi e imponenti, con i loro fucsia, i rossi e gli aranci, che spiccano sulle pareti bianche della stazione balneare. I costumi appesi e gocciolanti, le piscinette dei bambini piene di foglie cadute e insettini.
I residui delle grigliate e le cucine sempre attive di alcune signore instancabili. I lavabi per la biancheria ancora bagnati, e quelli per le stoviglie occupati da qualche ritardatario assonnato.
Le file di formiche, i giochi per i bambini, i bambini che girano autonomi e spensierati per tutto il campeggio. Gli zampironi la sera, i rumori di alcune tv che escono dai bungalow, le luci soffuse e le chiacchere sulle panchine. La pizzeria che sforna pizze d'asporto, i gelati che non sono mai tutti quelli della lista, le passeggiate notturne al mare. 
Il lento risveglio mattutino, se si è fortunati qualche animale come i picchi o gli scoiattoli che tornano frettolosi alla base. La corsa a prendere il pane caldo e le brioches. 
Il profumo del dopo sole. E l'odore dell'antizanzare spray.
Il tuffo del mattino e i capelli sempre stopposi di sale. I segni del costume e quelli della sdraio. I tagli sotto i piedi che bruciano in acqua.
Galleggiare.
Le costruzioni con la sabbia, la sabbia nel costume anche se ti lavi dieci volte. I negozi che vendono solo cose per il mare: giochi da spiaggia, gonfiabili, creme solari, cartoline e giornali. 
Le serate vestiti più eleganti mentre si passeggia in una località limitrofa che offre intrattenimento musicale e qualche negozio aperto. Le escursioni in città assolate e afose dove vedere particolarità storiche o naturali. 
Mangiare tutto quello che si vuole perchè tanto lo smaltisci a forza di camminate e nuotate. Il pesce, e i prodotti tipici. Il non dover pulire casa, i vestiti che si lavano sotto l'acqua corrente e la cucina che si pulisce con una spugna e basta. 
I souvenir che si comprano sempre alla fine, le cose che si dimenticano, le fotografie che non si guarderanno più.

Ecco, mi sento già meglio...

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Cronachette feline 3

Luna piena, anche se non ho capito se è la piena o la vuota che fa la differenza con la gravidanza, poco importa. Io quando alle 4 di notte mi sveglio, un salto fuori sul balcone ce lo faccio.
Sta notte Mindy mi ha inseguito tipo razzo, si è lanciata sul pavimento di cemento crepato del nostro balcone e si è strusciata per terra come una matta. Diventando di un bel colore grigio-bianco sporco. Sono poi andata in bagno e lì Mork mi ha fatto un po' di coccole, mentre ficcava la testa sotto la tenda per guardare fuori dalla finestra.

Sono andata ad aprire la portafinestra della camera per fare un po' di corrente che morivo di caldo ma Lui nel dormiveglia, coperto fino al naso riesce a dirmi "ho freddo al collo". Così raccolgo il mio cuscinone a banana, chiudo la porta finestra e vado in cucina a cercare di dormire. Cinque secondi più tardi Mindy inizia il suo esercizio di rafforzamento della zampa destra contro il lettino del bambino (voleva entrare in un cassetto). Non sapete la gioia di realizzare che io ero in un'altra camera (seppure a solo un paio di metri dal lettino) e potevo disinteressarmene.

Ho dormito per un paio d'orette beata, poi mi sono alzata e sono tornata in camera, dove mi è preso un prurito assurdo non dove ho scoperto avere le smagliature, ma sopra! Speriamo non siano quelle nuove che mi prudono, mi bastano quelle che ho trovato!! Così mi sono cosparsa di arnica e ho dormito ancora un paio d'orette nel letto, vicino Mindy che dormiva beata nel lettino e Mork di là che dormiva (come ho scoperto poi una volta arrivate le otto) sul fasciatoio in bagno...

La vera attesa

E siamo agli sgoccioli.

Due settimane e poi... si potrebbe aspettare ancora dieci giorni.. ahah non finisce più!
E adesso tutti iniziano a chiedere, e la paura va e viene a sprazzi. E la luna dovrebbe essere quella giusta (piena o nuova? mica l'ho capito alla fine), tieniti pronta. Dai che ce la fai. Dai che manca poco. Dai che la prossima volta che ci vediamo siete in tre.

Mah, qui il collo è chiuso a doppia mandata, niente contrazioni, solo qualche dolorino ogni tanto.
In compenso un gran prurito alla pancia, ieri e l'altro ieri.
Una grande stanchezza (dovuta forse anche al fatto che la tensione per la casa si è in parte sciolta, visto che abbiamo firmato il compromesso).
I chili che aumentano a vista d'occhio (speriamo che al prossimo controllo non mi facciano pesare..non voglio immaginare la sgridata).
Le gambe come zampogne e le mani pure, che non so più che scarpe mettere e ho dovuto tagliare il braccialetto quello porta fortuna tutto colorato.
La schiena che non regge più.
Dormire è sempre più difficile (caldo o freddo che faccia).
Girarsi e muoversi, alzarsi, è da fare con estrema calma, pena fitte e dolori.
Una lieve voglia di vomitare..che speriamo non si realizzi mai.
Dopo la stitichezza di questi mesi ecco che in questi giorni accade proprio il contrario.
Qualche lieve tachicardia (o almeno credo, non ho mai misurato, ma ogni tanto mi sento più agitata).
Fatica a respirare a volte, che manca il fiato (alla visita ai reparti dell'ospedale l'unico modo per immettere aria era sbadigliare, non riuscivo a fare un respiro intero).
Mi sento sempre più brutta, distrutta, disfatta. Ho identificato ufficialmente le prime smagliature (carine a comparire solo ora). Ecco ora la mia figura allo specchio è più o meno così:



Compresi i capelli che non sono più cresciuti e sono particolarmente crespi e ingestibili.

...stai diventando grande.

Ieri ho compiuto gli anni.

Sua madre mi chiama per farmi gli auguri, mi chiede: "Ma quindi sono 24 o 25?"

25

"Ah, beh, 25, allora stai diventando grade..."

E non era ironica, non voleva fare una battuta, ci credeva davvero. Mi ha anche chiesto se mia madre non mi vede piccola.

Grazie per la fiducia accordataci, mi verrebbe da dire. Ma infondo questa è una cosa mi perseguita. Nella mia famiglia sono la prima di 4 nipoti, ma vengo ancora vista come la più piccola. Un'estate l'ho passata con mia nonna e mia cugina, un giorno mia cugina, di 4 anni meno e minorenne esce a farsi un giro con gli amici. Mi preparo, faccio per uscire anche io, e nonna e zio mi sottopongono ad un interrogatorio: dove vai, con chi vai, ma i tuoi lo sanno.. io avevo già passato i 18 e guidavo la macchina, lavoravo in una pizzeria e avevo appena finito le superiori...

Un giorno ho chiesto a Lui: "Ma noi diventeremo mai grandi?" non mi ha saputo rispondere, lui dice che forse finchè avremmo i genitori alle spalle non lo saremo mai davvero.
Al di là dell'aspetto fisico ho sempre saputo far valere i miei diritti, e secondo me questo compre in gran parte l'aspetto dell'essere grandi. O come l'essere autonomo e non dipendente da qualcuno. Ma agli occhi degli altri non vale, evidentemente.

E anche vero che adesso tra gli ormoni della gravidanza e la storia di questo mutuo (dove sembra che tutti ci vogliano fregare) mi sento incredibilmente fragile e impotente. Mi sembra di non essere più in grado di gestire le cose e le emozioni. E forse è proprio così.

Tra l'altro per iniziare bene la giornata è la seconda volta che vado in bagno (alla faccia della stitichezza da gravidanza), ho acidità, e sono agitata per la storia del mutuo... perchè ora che avevamo trovato una quadra, sembrano i proprietari quelli indecisi (ma che intanto hanno incassato la caparra...). Non ce la posso fare.

Insalata pollo e avocado

Per due persone ho preso:

mezzo petto di pollo
un avocado piccolo
un limone
moyonese
pinoli
sale e pepe

Ho tagliato a dadini il pollo e fatto cuocere con un po' d'olio prima a fiamma bassa e poi ravvivato per farlo un po' dorare. Mentre il pollo raffredda a parte ho tostato i pinoli, li ho messi in una ciotola dove ho spremuto il limone e messo il pollo. Ho tagliato l'avocado a dadini e unito al pollo, ho completato l'insalata con la mayonese, il sale e il pepe.

Riposto in frigo per un'oretta.

Quelle giornate un po' così..

Oggi avremmo dovuto contrattare più tempo con la banca, chiamare i proprietari di casa e poi via all'ultima lezione del corso preparto, quella tanto attesa, con i papà.

E invece la banca ci dice che non si può avere più tempo che possiamo richiedere un'altro mutuo, ma comunque passerebbe del tempo per la delibera e quindi siamo da capo. Ci dice anche che la copertura fino ad ottobre non è così scontata, ma almeno dovrebbero darcela abbastanza facilmente.
Allora vagliamo le altre possibilità, ne rimangono solo tre:

  • i proprietari accettano le condizioni attuali (altamente improbabile)

  • la banca ci da due mesi o almeno un'altro e si arriva a fine novembre, i proprietari accettano (molto improbabile)

  • finiamo tutto qui, abbiamo perso 260 euro per la perizia, giorni di nervoso, e notti di pensieri per niente, ma almeno ci ridanno la caparra e non ci pensiamo più (più probabile)

Ma la paura che si è insinuata è: visto che la caparra è stata consegnata ai proprietari, ce la restituiranno? Perchè di fatto noi non ci stiamo ritirando, sono loro a non accettare più le condizioni della proposta, quindi non dovrebbero fare storie a darcela. Ma se poi le fanno??
E ora la grande paura e perdere la caparra, che da dementi, abbiamo anche dato di una certa entità.
Io chiamo i miei per aggiornarli e mia madre mi dice: "non so cosa consigliarti, forse l'unica è chiudere tutto e sperare vi ridiano la somma".
Lui chiama i suoi e ci litiga per mezz'ora, non sono neanche d'accordo tra di loro.
Domani risentiremo la banca, vediamo che ci dice, poi Lui chiamerà l'agenzia (che tra l'altro è ufficiale sta facendo gli interessi solo dei loro amici-clienti e non i nostri) e le darà un'ultimatum: noi non possiamo fare altro, cerchi di convincerli e se a loro non va bene la proposta iniziale, venerdì vengo a riprendere i soldi.
E speriamo in bene. Non vedo l'ora sia finita. Non voglio neanche più pensare positivo, perchè tutte le volte che l'ho fatto (massì una soluzione si trova) alla fine non è cambiato niente se non è peggiorata la situazione. Sono delusa e davvero giù di morale, non ho testa per fare niente, guardare un film, leggere, niente.
Mi viene da piangere ma non ho la forza neanche per fare quello.

Il corso preparto è passato sommerso dai pensieri e dall'afa, oltre dalla fretta di Lui di tornare a lavoro. Ci siamo persi una giornata così. Domani il tanto atteso bilancio di salute all'ospedale.. non mi godrò neanche quello.

Così come la voglia di festeggiare il mio compleanno si è sciolta sotto il sole di questa mattinata infruttuosa.
Vorrei tanto avere un fratello avvocato in questo momento...

La calda notte dell'ispettore Tibbs

E' ufficialmente arrivato il caldo. Eccolo qui che mi avvolge nella notte con la sua afa. Così non basta che mi sveglio 4 volte a notte per andare in bagno, ora quando torno non riesco a riprendere sonno, la cosa poi paradossale è che Lui che ha sempre sofferto il caldo... non lo sente ora! Anzi se apro le finestre ha freddo!
Altro regalo del caldo (misto al 9° mese di gravidanza) è il gonfiore che fa lievitare mani e piedi, di giorno se faccio commissioni e la sera nelle scarpe che poi faccio fatica a togliere.
Però ammetto che nonostante il sonno perenne e il dolore alle mani e ai piedi dovuti al gonfiore.. sono contenta ci sia il sole e possa finalmente vestirmi leggera.

Un'altra cosa che tormenta le mie notti (oltre all'afa) è il problema casa. Vi riassumo velocemente: abbiamo trovato una casetta in canadà con una stanza in più per Riccardo e volevamo comprarla, ovviamente aprendo un mutuo. Tutti ci dicevano che a queste condizioni non ci sarebbero stati problemi ad averlo, anche ora che "c'è la crisi". Prima di tutto passa quasi un mese perchè i proprietari ci diano l'ok per la proposta. Poi passano quasi tre mesi per avere un cenno dalla banca, avuta la predelibera vogliono ancora una polizza aggiuntiva e un garante. Quasi un'altro mese passa e finalmente danno l'ok. [Totale mesi: 5,5]
Bene felicissimi! Quel giorno non ci sembrava vero! Ora andiamo, facciamo il compromesso, mandiamo le ultime carte alla banca ed entro ottobre siamo nella casa nuova!!!

No.

Perchè ora a fare i tignosi sono i proprietari, che vogliono un mese in più di tempo per cercare casa (ma non potevano cercarla nel frattempo? e fermarla con una proposta vincolata alla vendita della loro casa??), solo che la banca ci fa già un "favore" a prorogarci la delibera ad ottobre, visto che di solito le loro delibere durano solo 4 mesi. E quindi non potendo dire "si ok, mettiamo il limite a novembre" siamo punto e da capo.
In pratica ci sto mettendo meno a generare un figlio che a comprare una casa -.- mah.



Allattare? Sì, grazie!

Abbiamo partecipato, grazie al corso preparto, a due lezioni sull'allatamento. Vi riassumo le cose che ho trovato più interessanti e utili!

ALCUNI MITI DA SFATARE E QUALCHE CONSIGLIO:

  • Il pupo non deve crescere di 1kg al mese, ma allattato al seno, deve aumentare di 500gr per i primi tre mesi e poi l'incremento diminuisce.   [la storia del kg è legata al latte artificiale]

  • Per essere sicuri che mangi abbastanza controllare che riempia almeno 6 pannolini di pipì al giorno. (se vi sembrano asciutti tagliateli a metà, i nuovi pannolini ingannano molto)

  • Grazie al Roomin-in, non esiste più lo spauracchio della montata lattea, in quanto il bambino prende il latte da subito e per tutto il tempo, evitando che il seno si gonfi troppo tra una poppata e l'altra.

  • Se fa male allattare, c'è qualcosa che non va.

  • Se dorme da subito 6 ore di fila, c'è qualcosa che non va.

  • In caso di altri dolori concomitanti all'allattamento (tipo i dolori del taglio cesareo), meglio prendere un'antidolorifico in più che sopportare, perchè il dolore inibisce la produzione dell'ossitocina, uno dei due ormoni dell'allattamento.

  • In allattamento si può bere alcool moderatamente, e non ci sono cibi da evitare se non funghi, mitili crudi, pesce crudo e uova non pulite bene prima di essere utilizzate. Cipolla e cavolo rendono il latte più dolce, mentre i legumi non fanno venire le coliche come si crede.

  • Variare spesso posizione di allattamento oltre a evitare problemi muscolari, svuota gli ingorghi che potrebbero formarsi utilizzando sempre la stessa posizione.

    • Nella posizione a culla classica sostenere bene il collo, ma non bloccare la testa.  Se il bimbo cerca il vostro sguardo assecondatelo, è una cosa che capita in genere solo i primi tempi, poi passa. Ma se non assecondato si potrebbe innervosire e compromettere la poppata.

    • La posizione a rugby è utile sia per "confondere" il bambino che vuole ciucciare sempre allo stesso seno (dopo due ciucciate dal seno preferito, quando prende aria, traslarlo sull'altro mantenendo la posizione), sia in caso di bambini pigri o di seno grosso.

    • La posizione da seduto è ideale per chi ha tanto latte, perchè rallenta un po' il flusso evitando che il bambino si senta soffocare e non abbia il giusto ritmo. (vi potete aiutare con un asciugamano piccolo arrotolato sotto il seno per tenerlo alto).

    • Nella posizione da sdraiati a letto, potete allattare all'altro seno alzando il bambino con un cuscino.

    • La posizione a lupa, poco conosciuta è ideale per quei bambini con "l'altimetro" che piangono appena vengono messi in culla, con questa posizione potete fargli fare due ciucciate una volta messi a letto così che si tranquillizzino.

  • Il ruttino tanto osannato è ormai obsoleto. L'allattamento al seno è sottovuoto, per cui non ingurgita aria il bambino. Se si era addormentato, con il ruttino, lo si sveglia. Lo spostamento di posizione aiuta a fargli venire il rigurgito. [anche questo è strettamente legato all'allattamento artificiale]

  • Nel caso di notte pianga senza motivo apparente, calmarlo contenendolo stretto al petto, meglio se lo fa il padre, così si rinforza il loro legame, lui è di sicuro più tranquillo e meno stanco di noi e il non avere seno gli permette di tenerlo più comodo e più vicino al cuore.

  • Ci sono bambini che hanno proprio bisogno di succhiare, e che lo fanno anche quando non stanno mangiando. In questo caso quando sono piccoli piccoli utilizzare il proprio pollice col polpastrello all'insù. Stimola la suzione al seno e non confonde il bambino che si abitua a ciucciare qualcosa di vivo. Poi una volta avviato bene l'allattamento si può passare al ciuccio.

  • Per coinvolgere il partner nell'allattamento, può unirsi a voi abbracciandovi da dietro e tenendo lui il bambino mentre succhia. Sembra complicato, ma pare che molti papà apprezzino.

  • Per non sentirsi stanche consigliavano vivamente di assecondare quel senso di calma e assopimento che sopraggiunge dopo la poppata. Se ci si addormenta subito dopo infatti si riesce a cadere in un sonno molto profondo e ristoratore, che non si riesce a raggiungere nemmeno se qualcuno si propone di tenere il bambino in modo che si possa dormire in un momento diverso.

  • Se il bambino no ha ancora preso il ritmo e quando si sveglia è sempre nervoso e vorace, consigliavano di svegliarlo un po' prima per evitare che il piccolo vada in ipoglicemia.

  • In caso di ingorghi e quindi se si avvertono sensazioni di seno dolente, rosso, caldo e duro:

    • fare prima un impacco caldo (in modo da favorire la fuoriuscita del latte

    • per togliere l'ingorgo orientare il mento del bambino verso la zona arrossata e fare la normale poppata

    • successivamente fare un impacco freddo

  • Se doveste notare puntini bianchi nel capezzolo si tratta di dotti bloccati che devono essere sgorgati

  • Se avvertite febbre alta e sintomi influenzali improvvisamente, potrebbe trattarsi di mastite

Infine chiudo con questo video che ci hanno fatto vedere per spiegarci come l'allattamento sia del tutto naturale e istintivo.
[youtube=http://youtu.be/pjDQN9keKQk?t=2m16s]

Per dubbi o emergenze, sopratutto nottune, chiamate l'ospedale dove avete partorito. Oppure vi lascio il numero di questo servizio, Allattare? Sì, grazie! attivo in Piemonte: 3316672311

Se aveste dei dubbi su quali medicinali assumere in allattamento, consigliavano di contattare il centro antiveleni di Bologna.

Il carrettino dei gelati

Adoro il gelato!
Ma se fatto bene, ovvio. E finalmente ho recuperato una macchina per il gelato (usata) funzionante e sopratutto auto-refrigerante. Dopo un primo esperimento fallito, mi sono cercata in giro un po' di ricette e trucchi. Al momento uso questa tecnica:

lasciare in frigo il preparato per il gelato per qualche ora così che sia ben freddo. Accendere il refrigeratore 5 minuti, poi impostare il tempo e accendere le pale (o secondo le istruzioni del produttore della gelatiera), versare il preparato nel cestello piuttosto velocemente. Con la mia gelatiera bastano in genere 20 minuti per preparare il gelato. Lasciare (se la vostra macchina ne è provvista) lo spiraglio dell'aria del coperchio aperto, il gelato diventa più cremoso. Porre in freezer il contenitore (dalle pareti sottili) dove metterete il gelato e la spatola con cui lo preleverete.
Una volta pronto riempite la vaschetta scelta, se riuscite date una mescolata veloce e riponete in freezer per almeno due ore.  Vi assicuro che se il gelato è montato bene anche se il giorno dopo apparirà duro basteranno un paio di minuti nella coppetta perchè sia cremoso e piacevole al palato.

Base bianca per gelato

200ml di panna da montare
130ml di latte condensato
150ml di latte intero
un pizzico di sale

Sorbetto alla pesca e moscato

circa 400gr di pesche già pulite
1 bicchiere di moscato
1 cucchiaio di zucchero (o a seconda dei gusti)
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di sciroppo alla vaniglia (facoltativo)

Frullare bene le pesche, aggiungere gli altri ingredienti e mescolare.

Gelato alla nocciola

base bianca per gelato
100gr di nocciole tritate o crema di nocciole (secondo i gusti, io le frullo finché non esce l'olio e diventano cremose)
1 cucchiaio di sciroppo alla vaniglia

Fatti, miti e leggende sulle gravide

La mia esperienza è un po' diversa rispetto a quella di Alciland, ma direi spesso altrettanto non piacevole...a volte assurda e contraddittoria, a volte divertente.

E' credenza popolare che la donna incinta sia intrattabile, piagnogna¹, lenta² e poco incline al movimento³, alcuni poi nell'incertezza si limitano a raccomandare: "Non piegarti!" (ma se mi cade qualcosa come la raccolgo?) che fa fine e non impegna.

1 Alla mia affermazione: "Eh adesso comincia ad essere dura", mi è stato risposto "Per gli ormoni eh?"
Ma tu pensi che con 10kg di tette e pancia io penso che la vita sia dura perchè ogni tanto piango? Come ho poi risposto: "Veramente lo facevo anche prima di rimanere incinta!".

2 "Ma sei già arrivata? (detto in cima ad una rampa di scale) Pensavo fossi ancora a metà!"
...e come le salgo le 4 rampe di casa mia secondo te? In due giorni?

3 "Possiamo organizzare a casa da noi, così può riposarsi sul divano." che sarebbe anche un pensiero carino, se non volesse alludere al mio stato di vacca gravida con l'unico scopo di vegetare su materassi e divani.

Mia suocera, quando la stavo aiutando a spostare il tavolo di plastica del terrazzo, dice: "Ma no! che ti stanchi!", prima vera accortezza da otto mesi, ma ammetto di averle risposto: "Ma secondo te chi li fa i lavori di casa? Chi tira su il cesto del bucato?", ha sorriso.. evidentemente ha capito di cosa stavo parlando.

A proposito di bucato, Lui mi chiede quando passeggiamo in giro: "Ti tengo il sacchetto?", che magari contiene due fogli e un paio di calze, e poi non si rende conto che sollevo 8kg di biancheria bagnata per stenderla in balcone quando lui non c'è e, a volte, pure quando c'è e glielo passo non si accorge del peso.

Riguardo la frase "Ormai manca poco" è un must dalla fine dell'ottavo mese in poi. Me lo dice mia madre, sua nonna, Lui stesso e infondo inizio a dirlo anche io. Salvo poi avere momenti di down in cui sono sommersa dalla paura di lacerarmi, morire, che muoia mio figlio o tutti e due, alè, ma questa è un'altra storia...

Una cosa divertente che succede è la stima del mese in base alla grandezza della pancia. Io ho ricevuto commenti che vanno dal "Sei minuscola!" al "Ma che pancione!!". Un'amico che non vedevamo da tempo si è lanciato in una stima della protuberanza: "Cosa sei al settimo, ottavo mese?"
Io con orgoglio "Nono!".
"Ah caspita, beh si tu sei piccolina in effetti."
A questo punto si intromette Lui "E si, un mesetto e poi esce!"
"Ah ma allora non sei al nono mese, l'hai iniziato!"
IO SONO AL NONO MESE OK??? Sono stata abbastanza male per potermi permettere di dire che sono nel nono mese! E tu non sei nessuno per poter dire il contrario!!

Scherzi a parte è vero, alla fine di tutto ti ricorderai con più affetto chi dopo anni che ti sentiva solo per sms sporadici, ha capito l'entità dell'evento ed è venuto tre volte in sei mesi per vedere come stavi.
Chi quando è venuta a trovarti ha portato una tutina per il bambino e una crostatina per la mamma.
Chi si ti ha portato un kit di cose base per neonato e ti ha ascoltata quando parlavi di vomito e nausea (anche se lei ha avuto una gravidanza perfetta).
Chi, forse ben lontana dal diventare mamma, ha iniziato però a interessarsi e informarsi e ha deciso che il suo contributo non sarà una tutina, ma le coppette per il seno.

Gesti così delicati e dolci che forse neanche io ci sarei arrivata (anche se non ho praticamente frequentato mamme in attesa).

Per concludere che dire, che fra qualche settimana è il mio compleanno.. chi non se lo ricordava normalmente ora proprio non ci pensa*. Mi sembra quasi stupido voler festeggiare questo 25esimo compleanno. Ma poi cavoli, io ci sono sempre, se non ci fossi io non ci sarebbe lui, e non voglio una festa mega, e non voglio una festa per avere l'ennesima tutina ma per ricordarmi che ci sono anche io. Voglio una festa perchè me la merito, e perchè sono contenta di essere qui ed anche per questo che ho decido di creare un'altra vita.

* Un amico: "E si ora ci sono un sacco di compleanni! Clotilde a fine maggio, Gino i primi di giugno, Dina a metà giugno. Poi nasce il piccolo no? E ad agosto ci sei tu!" riferito al mio compagno. Si, peccato che io sia nata due giorni dopo Dina e da 5 anni che sto con Lui nessuno se lo ricorda...

Nervi a fior di pelle

Con quale masochismo si può chiedere ad una donna al nono mese... di fare l'esame delle urine??
Sta notte ho guardato il tempo scorrere sull'orologio digitale, i minuti passavano, le ore no.
Nei rari momenti di assopimento il gatto mi ricordava, grattando alcune riviste sulla scrivania, di controllare che l'orologio  andasse sempre avanti.

Alle sei cedo, e preparo i campioni, torno a letto, finalmente mi addormento e suona la sveglia. Io dico struggente "La colazione..." "Sì" risponde Lui e poi che fa? Continua a dormire, e meno male che la sveglia l'aveva messa lui. Poi suona la mia, sintomo che è troppo tardi. Mi alzo, vado in bagno, poi in cucina cerco di preparare il caffè ma la moka è troppo stretta...Lui che sta facendo nel frattempo? Si è vestito e sta andando a sbarbarsi.
"E la colazione?????" sbraito con i morsi della fame.
"Pensavo fosse tardi, e volessi andare subito."
Dopo la colazione io vado avanti e indietro per la casa a recuperare le cose che servono, sono pronta, Lui dov'è?
A fare i grattini al gatto.

Silenzio in macchina, finalmente arriviamo all'ospedale.
E una volta consegnati i flaconi, e fatta una coda interminabile (con tanto di vecchietta che chiede "Ma lei che numero ha?" per paura le fossi passata davanti), arrivo al prelievo e la tizia dice: "Su, non abbia paura!"

PAURA????

Ma secondo te è un anno che faccio prelievi tra preconcezionali, concezionali, carico di glucosio, hiv, epatite ecc.. e ho paura???

Ma l'hai vista la pancia cretina??

Ma forse no.. non l'ha vista, d'altronde la cassiera del super sotto casa se n'è accorta solo l'altro ieri "Ah ma non avevo visto che era incinta!" e qui potevano partire commenti acidi relativi al suo strato di grasso sottocutaneo in eccesso che ho preferito evitare, ho risposto solo "La nascondo bene".

Arrivata a casa i gatti giustamente vorrebbero essere considerati, ma io di giocare non ho le forze, tra l'altro tra il sonno mancante e la colazione veloce mi sto anche gestendo un mix di  mal di testa e acidità. E' pure partito un antifurto per ben 5 volte con i gatti che dalla terza volta hanno iniziato a miagolare guardandomi come per dire "Lo spegni per favore?".

La casa ovviamente è un casino, non ho capito che cosa sia successo da domenica (in cui ero così orgogliosa che tutto fosse a posto e pulito) a lunedì pomeriggio (in cui sembrava esplosa una bomba, pentole pulite ma ovunque, vestiti di vario genere ovunque, fogli sparsi, il bagno uno schifo, la cucina piena di piatti...).
Fatto sta che ho dovuto rimandare una visita di un'amica perchè c'era troppo casino e non me la sentivo nemmeno di sistemare tutto da sola.

E Lui non si accorge di niente. Anzi se gli dico per la seconda volta "I piatti..che poi diventano troppi" lui che fa? boffonchia e scherza "Mi aiuti?".
Sono talmente stanca e stufa che l'altro giorno ho addirittura chiesto a mia madre "Non è che un giorno, per caso, che non hai da fare e non sei stanca, vieni a darmi una mano a bonificare il bagno e pulire bene la cucina?", non è il mio stile quello di chiedere aiuto.

Ciliegina sulla torta i miei hanno appena chiamato dicendo che volevano passare (cosa mai successa in 3 anni) e io ho dovuto dire loro di no, per lo stesso motivo per cui ho dato buca alla mia amica ieri... che figura.

Confessioni di una mamma pigra


Libretto breve, con qualche idea su come limitarsi in quest'epoca di eccessi.

..e a dirla tutta, dopo che mia suocera ha detto "ho visto un gioco troppo carino, a sette mesi glielo prendo!" (molto probabilmente perchè c'era scritto +7mesi sulla confezione) dovrei farlo leggere anche a lei! Ma questa è un'altra storia..

L'unica cosa fastidiosa è che si rapporta di continuo all'educazione dei suoi genitori allevatori. Ora, magari un esempio più realizzabile no? E poi comunque sarebbe stato meglio ragionare un po' di più, se no il libro lo facevamo scrivere a sua madre visto che è lei che ha scoperto il metodo!

Poi non dice cose sbagliate, ho condiviso la maggior parte delle cose scritte, anche se io non lo definirei un modo pigro di essere. Quanto un modo più ragionato. Ok non far ascoltare Mozart quando è ancora nella pancia, magari è da pigri. Ma come giustamente dice lei: "Pensavo ai benefici che il Concerto n. 21 per piano di Mozart avrebbe arrecato al bambino che portavo dentro di me, e di cui lo privavo non facendoglielo ascoltare. Anche mia madre non l'ha mai fatto, riflettei, e sono sempre stata brava in matematica. Quando mi è venuto in mente che neppure la mamma di Einstein l'aveva fatto, ho eliminato il mancato ascolto del Concerto n.21 dalla lista di cose per cui sentirmi in colpa."

Un'altra idea che mi piace è quella della scatola dei giocattoli, che in linea di massima funziona che se arriva un gioco nuovo, se ne butta via uno vecchio che non si usa più. Però insomma è tutto molto relativo. L'importante penso sia appunto Ragionare su quello che si fa. O su quello che ci dicono che dovremmo fare per crescere dei super bambini.

Cose buffe della gravidanza


  1. Trovare romantico che il tuo compagno ti infili le calze perchè tu fai fatica.

  2. Fare un' arabesque da danza classica ogni volta che dovete avvicinarvi al lavandino per lavarvi i denti (e l'altro giorno mi sono pure impigliata con il beccuccio del sapone portandomi dietro il dispenser e il flacone di colluttorio...).

  3. Dire: "Un'armadio pieno di vestiti e niente da mettermi" e avere per la prima volta davvero ragione.

  4. Avere la pancia che pende a sinistra mentre voi state svoltando a destra.

  5. Ruttare, scoreggiare, dormire di continuo, essere caldi come un termosifone, insomma tutto quello che caratterizzava il vostro uomo, ora vi appartiene! ...io personalmente preferisco essere donna comunque!

  6. Ricordarsi sempre all'ultimo che per attraversare un passaggio stretto è meglio farlo coi fianchi che non di lato, i fianchi sono ormai meno ingombranti della pancia!