Papaveri e papere

Eccoci qua per un'altra elettrizzante rubrica! Non ci sarà cattiveria nelle mie affermazioni, non sono queste le cose che mi danno veramente fastidio.  Saranno solo piccole polemiche su atteggiamenti infantili, ingenui o retrogradi dei miei suoceri (e non solo).

Questo primo spazio è dedicato alle Funzioni vitali:

Il sonno

Forse ne avevo già accennato altrove, ma il sonno per i miei PP è un mistero. Sarà che Lui da piccolo aveva "scambiato il giorno per la notte", sarà che non si ricordano più niente ma ho sentito frasi come:
"Ma non ha già dormito oggi?"
"E se si sveglia, che fa?"
"DORME????" gridato in coro da entrambi a mezzo centimetro dalla faccia di Ricky che ovviamente si sveglia.
"Ma lo lasci al buio?" ...beh ammetto che volendo questa cosa non tutti la sanno, ma io comunque non ci credo a Lui abbiano tenuto la luce accesa da quando è nato, mentre dormiva. Ho così spiegato loro che la paura del buio si sviluppa più avanti, ora anzi lo preferisce perchè in pancia luce non ce n'era..
"Ah ma si è addormentato?" quando è stanco in genere sì, la cosa entusiasmante è che si stupiscono sia se si addormenta di botto dopo tre secondi di ninna nanna, sia se invece ci vogliono 20 minuti perchè magari era particolarmente agitato e piange pure un po': "Ma perchè fa così??" "Eh, è stanco" "E piange??" "Si deve scaricare" sguardo perplesso del nonno.

Il cibo

Hanno passato il primo mese a chiedere se mangiava, non si sa bene perchè, forse gli ha traumatizzati il fatto prendesse sia biberon che seno, ora che orgogiosamente sto togliendo il biberon..quasi spiace, "Ah beh si sta crescendo..." e si stupiscono di questo prodigio che è il latte materno "Avrà più vitamine" uhm..
La domanda principe comunque resta: "Ha mangiato?" o "Deve mangiare?" ...vorrei rispondere (e una volta l'ho pure fatto) "Tanto mangia ogni tre ore, se ha mangiato mangerà comunque fra poco..".
E la cosa fantastica è che quando poi ha fame davvero.. il bambino sparisce! Io dico "Penso abbia fame" e la nonna lo sequestra facendogli fare il giro della casa. Quando poi inizia a piangere (e ovviamente non riesce a consolarlo) inizia a dire "Cosa c'è, cosa c'è?" a quel punto lo prendo di peso, lo attacco lui smette e senti in lontananza "Ah aveva proprio fame".
Sulla questione svezzamento invece, prima c'erano frasi come: "Ma perchè non lo svezzi a tre mesi??"  con me allibita che rispondevo "Che io sappia non si  da niente fino ai sei, al massimo un po' di frutta." ora, che hanno interrogato la parente pediatra "Così sappiamo se la tua pediatra lo tratta bene." (della serie altrimenti ci arrabbiamo) dicono a gran voce "No niente di niente fino ai sei mesi!!!!". E sono sempre io la cattiva... visto che gli ho fatto assaggiare un po' di frutta.

La veglia 

Inizialmente era un tripudio di frasi urlate (manco fosse sordo) e rumori forti fatti battendo le mani violentemente, sbattendo cucchiai e via dicendo. Poi la nonna ha scoperto un sonaglino musicale. Che tra l'altro dovrebbe essere bandito perchè spara a non so quanti decibel le musichette e ogni volta temo lo diventi... sordo!
Dopo tutto questo rumore abbiamo provato a spiegargli che ci potevano pure parlare al piccolo che lui ascoltava e a volte faceva pure un ghe di risposta. Per fortuna questo li ha un po' calmati..ma il sonaglio è sempre in agguato.
Altra storia è la posizione assunta del piccolo. Tendenzialmente coi PP è in braccio. Stop.
Ultimamente che è più attivo e adora sgambettare abbiamo notato che se non lo fa per troppo tempo diventa (giustamente) nervoso, per cui abbiamo provato a dire: "Provate a lasciarlo un po' sul letto così si può muovere un po'". Si farlo lo fanno, bisogna solo ricordarglielo tutte le sere almeno un paio di volte a sera.. per poi sentirsi dire, mentre lo prendono in braccio "Sah ti tiro su che tu ti annoi a stare sempre a pancia in sù".
Di contro quando gli abbiamo fatto vedere che stava a pancia in giù, quella sera è stato tenuto quasi sempre a pancia in giù o in 'piedi' lasciandolo puntare i piedi sul divano o sul tavolo. Ad un certo punto è arrivata la nostra raccomandazione "Non tenetelo però troppo su per le anche / Non tenetelo troppo giù che si stanca".

Pipì/Cacca

Su questo fronte c'è sempre stata curiosità, il momento del cambio era inspiegabilmente il momento delle foto!
Avevo tutti e due i PP attorno, che scattavano foto e monitoravano il cambio. Finchè un giorno ho detto: "Vuoi cambiarlo tu?" a lei che ha risposto che non sapeva bene come fare. Le ho fatto vedere. E gliel'ho lascio fare quando c'è pipì, al momento.
La crocchia del cambio è scomparsa per fortuna.

Di contro mia madre invece si entusiasma a farlo! Appena dico: "Dovrei cambiarlo" lei si fionda e lo fa.

In biblioteca

Qui da noi in Piemonte in particolare, ma anche in altre regioni, c'è il progetto "Nati per leggere" che promuove la lettura fin ancora nella pancia della mamma*.

Vi dirò, ho provato a portarlo a questi incontri a circa due mesi e mezzo, ma non era molto convinto, aveva ascoltato solo un paio di storielle. La seconda volta invece a tre mesi e mezzo, devo dire che ha proprio gradito, tanto che ho iniziato a prendere dei libri in biblioteca. In questa nuova sezione vorrei dare dei suggerimenti di lettura per questa particolare fascia d'età, in cui iniziano a capire, ma non tutti i libri per bambini vanno bene.

I più adatti rimangono i libri tattili, morbidi o di stoffa che dir si voglia. Tipo questo:



E qui qualsiasi tipo va bene, ci sono quelli con più o meno pagine, con più o meno inserti. Con rumori o con oggetti che si muovono.

Se volete puntare sui libri di carta, allora la scelta si fa più difficile. Di base devono avere poche parole da leggere (perchè l'attenzione cala in fretta), figure non troppo complicate, ma chiare e ben delineate, con forti contrasti. Possibilmente visi, o facce.
Vanno bene anche le filastrocche, ovviamente!

Quelli testati e approvati da Ricky al momento sono:

Faccia buffa di Smee, Nicola 


E' una semplice storiella nelle pagine a sinistra, con delle facce coerenti sulla destra, alla fine del libro c'è uno specchio. Ricky ha subito apprezzato questa sorpresa finale.
Ascolta Peter coniglio

Questo libretto ha poche pagine, tutte colorate,
con un animaletto per pagina e dei rumori da fare con la bocca.

Spotty vuole bene al papà di Eric Hill


Anche qui semplice storia, semplici disegni, la serie di Hill a me piaceva molto da piccola, quella però dai sei anni in su.

Gira e rigira nella savana di Perrin Martine


Questo libro è molto carino, ha delle sagome bucate degli animali della savana, con brevi frasi in rima. Ogni sagoma ha uno sfondo, una volta girata la pagina, cambia lo sfondo!  Ha fatto davvero colpo su Ricky e anche su di me.


Tararì tararera... di Bussolati Emanuela


Questo libro è riuscito a far stare zitto un gruppo di neonati dai 3 ai 9 mesi. Si sono persi ad ascoltare le onomatopee che raccontano la storia, i più grandi guardavano anche le figure a colori vivaci. Su youtube si trovano video di bambini di tre quattro anni che ridono di gusto. La stessa autrice, dopo il grande successo, ha scritto anche il seguito: Badabùm.


Filastrocche appena nate di Bonariva Simona


Queste filastrocche a dire il vero sono più per le mamme, ottimo regalo per le neomamme! Ma perfette anche da leggere ai bimbi perchè hanno delle belle rime. Libricino piccolo, economico e davvero utile per dare sfogo ai pensieri di una mamma che vuole tanto bene al suo bimbo, ma che al tempo stesso è stanca e piena di problemi.


Poppate notturne


Che ore sono? Sembra l’una,

impossibile, è mostruoso

non puoi avere fame ancora,

questo è troppo faticoso.


Ma ti prendo,

non c'è scampo,

e ti attacco nuovamente,

addio sonno, notte in bianco,

non ci posso fare niente.


Poi miracolo, quietato,

sembri proprio addormentato

e spossata mi distendo

mentre già sto un po' dormendo.


Dura poco la cuccagna,

già ripigli con la lagna

e il sospetto ormai mi viene:

tu vuoi il sangue delle vene!


Vampiretto rubasonno,

non puoi stare un po' tranquillo?

Se non dormo non connetto,

perchè tu sei così arzillo?


Poi ti guardo e lo capisco

come mai non ti resisto:

indifeso, ma potente,

non ti posso negar niente.



* La regione Piemonte aveva pubblicato anche questo piccolo ribricino con delle filastrocche: Gocce di voce, è scaricabile qui.

Paragonar m'è dolce in questo mar..

Avevo sempre pensato: non paragonerò mio figlio agli altri bambini.
E invece ci sono cascata.
L'ho fatto prima con la figlia della mia amica, che è nata due giorni dopo di lui:  ecco lei afferra già le cose lui no.. ecco lei ride bene lui dopo due volte che sorride smette.
Ora mi ritrovo a farlo con chiunque.
E a volte mi preoccupo pure!
Mi continuo a ripetere che tutti bambini sono diversi, ma poi mi sono sorpresa a sponsorizzargli la manina perchè non le metteva ancora in bocca. O fargli afferrare il piedino, perchè lui non sa ancora di averli. O di farlo rotolare sul letto (questo lo diverte tra l'altro) così da fargli capire come si fa e magari invogliarlo a muoversi di più.

Poi lo guardo e penso che è bellissimo e simpaticissimo e non saranno queste cose a determinarne l'intelligenza. Almeno spero.

Ieri tra l'altro mi ha "parlato" per la prima volta. Mi ha fatto un tenerezza incredibile, e io, per educazione non ho potuto rispondergli, mi sento un po' una cacca a ripensarci.

La scena è questa: casa degli amici dei nonni paterni, bimbo in braccio all'amica della nonna. Noi genitori arriviamo un po' dopo, Ricky inizia a fissarmi e parlottare. Prima felice di vedermi, poi un po' più preoccupato, ad ogni suo tentativo di comunicazione si alzava una risata perchè è proprio simpatico. Lui continua, si impegna sempre di più, inarcando la boccucia. Io inizio a fremere, capisco che mi stava chiamando, era il suo modo di dire: mamma che fai, mi lasci a questa sconosciuta??
Anche papà se ne accorge e accenna un "magari vuole andare dalla mamma.." che si perde nell'aria.  Il bimbo continua e ora diventa pure un po' rosso per lo sforzo di chiamarmi, e mi fissa nonostante gli altri lo chiamino, mi fissa e ogni tanto guarda papà. Prenderlo dalle braccia dell'amica pare brutto, così gli prendo le manine e gli sorrido. Ma piccino lui non capisce, credo, perchè continua.
Alla fine lo prende la nonna, e per fortuna visto che la conosce smette di parlare e si tranquillizza lo stesso.
Però se ci ripenso penso quasi di avergli fatto uno sgarro, si stava impegnando con tutto se stesso per chiamarmi e io guardavo e sorridevo, per questioni di etichetta.
Sigh.

E' strano?

Giusto per ricordarsi che certe cose sono normali, perchè se uno non lo sa, magari si fa prendere dal panico.

  • e' normale che il bimbo pianga prima di dormire (e non mi riferisco ai metodi estevill o simili) ma intendo dire che è normale che il bambino pianga anche un'ora per addormentarsi (non un'ora in modo continuato..in quel caso chiamate un medico, andate all'ospedale o dall'esorcista). Perchè a bambini così piccoli basta una passeggiata, un giro in metro, una nuova scoperta o una chiacchierata coi suoi pupazzi per sovraccaricarli. Renderli nervosi, agitati, stressati, per cui ci vogliono molti giri di valzer, tanta pazienza, una serie di canzoni imparate a memoria per poterli calmare. E questo processo può durare parecchio, finchè non si calmano davvero, dormendo finalmente pacifici.

  • è normale si sveglino piangendo, fanno anche loro brutti sogni.

  • ad un certo punto è normale che la cacca fuoriesca dappertutto, e che vomitino strani liquidi, cagliati e non.

  • è normale che un giorno siano seri, e il giorno dopo tutti sorrisi.

  • è normale che certe cose le impari di giorno in giorno, e altre di punto in bianco.

Marmellata di castagne flash

Dato che mi sono ritrovata piena di castagne, un po' le ho bollite e congelate, un po' le ho mangiate in "RIso latte e castagne" e il resto ho deciso di farlo sotto forma di marmellata di castagne, destinata ad un'eventuale crostata. Non durerà abbastanza temo.

- castagne bollite e sbucciate
- pari quantità (o poco meno) di zucchero
- 2 o più cucchiai di brandy o rhum
- volendo essenza di vaniglia
- un pizzico di sale

Ho passato grossolanamente le castagne, perchè qualche pezzetto mi piace trovarlo, ma volendo si possono schiacciare tutte bene. Aggiungere lo zucchero, il liquore e il sale, io ho messo anche un cucchiaio di sciroppo alla vaniglia non avendo l'essenza. Ho mescolato e lasciato a fuoco bassissimo.
Il consiglio è di non farla caramellare troppo. Se vi sembra troppo densa appena acceso il fuoco potete aggiungere un paio di cucchiai di acqua.

E' venuta davvero buona, molto marron glacé!