La guerra dei bottoni

Oggi un post sulla teoria e pratica di come chiudere una tutina.

Partiamo dal presupposto che tutti sapete com'è fatta una tutina, e che di solito viene chiusa dagli amati-odiati poussoir!
Ci sono quindi vari tipi di chiusure che ho incontrato in questi tre mesi. La più comoda di tutte, a parer mio, è quella tutina che si può aprire completamente da dietro. Una fila di poussoir chiude la parte superiore sulla schiena, le gambe si infilano nei pantaloncini e la patta che copre il sederino si richiude nella parte bassa della schiena. Comoda perchè posso infilargliela tutta sul fasciatoio, poi lo prendo in braccio e la chiudo tutta con una mano da dietro, quando devo cambiare il pannolino alzo le gambe stacco i bottoni e via.
Mi è capitato però una versione artistica di questa chiusura che risultava molto più alta, in pratica o lo tiravo su a salame dalle le gambe per cambiarlo, oppure dovevo ricordarmi di aprire dietro prima di metterlo sul fasciatoio.
Ma la moda vuole che questi poussoir vengano sparsi ovunque per creare tutine simpatiche e inusuali.

Nascono quindi tutine con una sola fila di bottoni che va dal piede sinistro alla spalla destra. In pratica o lo spogli tutto o non riesci a far uscire il sedere, inoltre i movimenti sono un po' falsati perchè quella fila di bottoni irrigidisce la tutina.
Un'altra fantastica infilzata di bottoni che ho su una tutina riproduce una Y rovesciata, le stanghette corte sulle gambe, quella lunga sul torace. Tutto sommato comoda, penso. Prima di scoprire che nel punto di intersezione tra le tre stanghette.. manca un bottone di chiusura! Si crea così una simpatica apertura che facilita l'areazione delle scoregge, ma non aiuta molto nel freddo inverno.
Altre varianti sono la tutina classica ma invece di aprirsi tutta dietro, ha solo tre bottoni per cui infilarla diventa un'impresa. Oppure tutine che si aprono completamente tranne per un punto di cucitura all'altezza del cavallo, che ti obbliga a far entrare il pargolo di sbieco.

Chissà chi ha eletto il poussoir come bottone per l'infanzia. E voi che chiusure fantasiose avete incontrato sulla strada delle tutine?

Ore di ordinaria follia

Dato che il normale delirio familiare non ci bastava, sta mattina abbiamo fatto che alzare un po' la posta.
Sveglia presto per visita alla mia mano, una cui pustola si è infettata, mai successo in vita mia, questo era proprio il momento giusto.
Il pupo dormiente è stato trasportato fino all'ambulatorio dormendo.
Mentre aspetto mi arriva un sms che mi annuncia il mancato cambio di operatore per il mio cellulare. Entro, la dermatologa guarda disgustata sopraddetta pustola e mi dice che se andavo prima non arrivava a tanto putridume. Grazie.
Mi suggerisce il più banale degli antibiotici, che per altro ho in casa da quando ho avuto la mastite..

Per la prescrizione però mi serve un medico, e visto che dovevo fare il bilancio di salute del pupo chiamiamo la pediatra. Non risponde, è troppo presto.
Allora mentre Lui fa un po' di spesa al mercato, io rimango in macchina a sorvegliare il pupo di nuovo dormiente. E tento di chiamare il numero verde, per capire come mai il gestore non mi ha permesso il cambio di operatore. Ma non ho credito, non posso chiamare.

Passiamo dalla farmacia dove faccio l'ennesima scorta di farmaci per sta mano purulenta e poi dritti a casa. Ricky continua a dormire nel lettino, io richiamo prima la pediatra, per fortuna c'è posto il giorno dopo, ma non fanno prescrizioni per gli adulti. Provo a chiamare il numero verde del cellulare dal fisso. Niente, numero inesistente. Lui mi suggerisce di usare la chat su sito. Così accendo il portatile, anzi no, non si accende. Come mai? Forse l'alimentatore ci ha lasciati prematuramente senza avvisarci la sera prima? Non è dato saperlo.

Intanto mi ricordo di un po' di cose che erano in ammollo in bagno, le strizzo, una è ancora macchiata, di nuovo in ammollo in un goccio di candeggina. Accendo il pc fisso, aspetto si connetta, ma no, non si connette. Riaccendo il router. No non si connette.
Mi accorgo che l'asciugamano ha stinto, giustamente nella candeggina che pretendevo, almeno però le macchie sono andate via. Metto in ammollo pure il compagno, così perlomeno ho il set di nuovo dello stesso colore, sperando di azzeccare il grado di stintura giusto.
Lui chiama il callcenter del gestore di internet, ma non rispondono. Intanto mi arriva un sms che dice che il passaggio dell'operatore mobile è avvenuto correttamente! Perbacco ...un falso allarme??
Il grado di stintura è quasi corretto, recupero l'asciugamano.
internet pare essere tornato magicamente.
Avete capito tutto quello che è successo ne giro di tre ore, o vi siete persi?

A lavoro dopo il parto

E questa Hunziker che fa adirare tutte le mamme: blogger e non?
Certo che a quei livelli tutto è un po' distorto però anche nella vita reale c'è chi la vede proprio come lei.

Per esempio la mia amica, come prima cosa mi ha detto: "Vedi, dovrebbero prenderla d'esempio quelle donne che si annullano per la maternità! Siamo sempre donne! Abbiamo la nostra vita!". E' sempre un punto di vista. Diciamo che però io ho pensato altre cose:

  • beata lei che ha un lavoro

  • beata lei che ha un lavoro che non è pesante

  • certo che è facile con le tate

  • certo che anche con le tate io dopo 5 giorni, stavo ancora cercando di capire chi ero e dove fossi, mentre elemosinavo ore di sonno..

Poi penso che anche avessi avuto un bel lavoro i miei mesi di maternità, più l'aspettativa me li sarei presi tutti , come hanno fatto alcune mie amiche (compresa quella sopra citata). Penso sia ingiusto dover abbandonare ad estranei o nonni un neonato di tre mesi che ha appena capito cos'è il mondo per "farlo crescere a loro".
Ma ci sono donne che invece non vedono l'ora di mollare il pupo. Come un'amica di famiglia che prima lasciato il lavoro e dopo neanche due mesi si è fatta riassumere, lasciando il figlio a tate e vicine di casa. O come la vicina di casa dei miei suoceri che porta il figlio di tre mesi alla suocera tutti i giorni, che lo riporta lì anche la domenica ed è anche capace anche di dire con aria sollevata: "Meno male che ci sono i nonni!" (tra l'altro guarda caso quel bambino proprio non si attaccava al seno e quindi ha sempre preso latte artificiale.. in questi casi un dubbio viene).
Chissà se il figlio dirà mai "Meno male che c'è la mamma" .

Quello che invece ha detto mia cugina, cresciuta dalla nonna, ora che è mamma a sua volta è stato: "Ma come faceva mia mamma a lasciarmi sempre qui? Io non lo lascerei mai mio figlio potessi!".
Ora che Ricky ha tre mesi ammetto che svagarmi qualche ora al giorno, rimanendo sicura che è seguito a dovere lo farei anche. Peccato che qui da noi in italia il part time suoni strano e sia anche un po' retrò.

Un'altra questione è la storia della linea.
Questa ha dell'incredibile, che neanche lo sbarco sulla luna. Ma, e dico, ma dopo il parto non è severamente sconsigliato fare addominali perchè i suddetti muscoli sono separati peggio delle acque di Mosè? Com'è che loro riescono a farli tornare uniti in così poco tempo? Magari glieli rincollano con lo scotch, mentre per le over quaranta useranno il bostick.
Io non ho da lamentarmi, sarà la giovane età come dice qualcuno, ma ho perso tutti i kg in un mese. E nonostante una dieta squilibrata, ricca di grassi e zuccheri, non ho ancora presso nulla, anzi. Però sembra lo stesso mi sia passano un autocarro sopra! Ho le tette pendenti, la pancia a budino piena di smagliature e i capelli a spaventapasseri.

Palinsesto tv

Il dubbio viene sempre..ma chi decide il palinsesto tv??
Ho passato la fine dell'estate a intravedere di pomeriggio le puntate che ormai so a memoria di Veronica Mars, mi sono appassionata a Medium (ma credo di aver visto solo una puntata intera!), per poi vedere Desperate Housewives.

D'un tratto però han cambiato orari, Ricky era sempre con gli orari di prima e io non riuscivo più a vedere niente.
Poi ho scoperto che erano repliche delle puntate che davano la sera, o forse era il contrario, perchè anche il mattino davano qualche puntata che avevo già visto. Insomma un gran casino e tante puntate doppie!

Poi hanno tolto Veronica Mars, su un'altro canale è tornata una Mamma per amica e How I met your mother. L'altra sera ho visto una puntata intera di Medium e poi il giorno dopo tutta contenta mentre Ricky mi dormiva in braccio mi sono messa a guardarne un'altra.. la stessa puntata della sera prima! Insomma se ne vedo una poi riesco a rivederla 10 volte, altrimenti le vedo sempre a pezzi!

Però inizio ad apprezzare queste repliche infinite, ho imparato a guardare le puntate a tappe, tipo puzzle, alla fine della settimana ho capito il senso di almeno tre puntate intere mescolando le parti che vedo di volta in volta!

Come ora apprezzo molto vedere film che ho già visto, ma devo averli visti di recente, così posso andare e tornare e so esattamente cosa sta succedendo! Anche qui le repliche dei film dati di sera, in orari più assurdi di giorno, mi aiutano a capire il senso del film, e a fine settimana posso dire di aver quasi visto un film intero!

Son soddisfazioni!

Incomprensioni

Allora la scena è la seguente: il pupo ha appena finito di mangiare, ruttino e cambio pannolino fatti dal papà.
Papà chiacchiera bubù gheghè con il pupo, si affaccia poi con pupo in braccio pronto per la nanna: - avrebbe parlato per ore, ma proviamo a metterlo a letto. - dice, testuali parole.
Pupo piange.
Provo io ok, lo prendo si calma, dopo un po' però piange, si calma, piange di nuovo.
Provo a sentire se magari ha male hai denti, provo a dargli uno di quei cosi refrigeranti, lui si calma un po' ma è cmq lagnoso.
Riprovo a cullarlo ci mettiamo nel letto, niente scoppia a piangere questa volta più forte. Inizio a preoccuparmi, che stia covando qualcosa??
- che facciamo??
- se continua così lo portiamo al pronto soccorso. - sentenzia papà.
- ma che può avere??
- non è però un pianto da dolore dai, è infastidito.
- si ma da cosa? io mi sto preoccupando, non so più che fare.
- magari è il pannolino, prova a metterlo sul fasciatoio.
Mi sembra una scemenza, ma ormai una vale l'altra, i pianti aumentano, papà lo riprende in braccio, io torno dalla cucina e dice:
- ha fatto un mega rutto, prendi il milicom, magari ha mal di pancia, io intanto controllo il pannolino.
Non riesco ad aprire il milicom perchè sono un po' in ansia..vado dal papà..ricky è più tranquillo quando mi vede sorride, apro il pannolino, inizia a gorgheggiare.
Papà dice: forse voleva solo chiacchierare ancora.
Chiedo: - perchè pensavi volesse dormire?? mi avevi anche detto che avrebbe parlato per ore..
- che ne so, tu quando lo dici non sembra esserci un reale motivo..
- ma poi dorme?
- si dorme..
- evidentemente colgo segnali che tu non cogli.. la prossima volta facciamo che mi chiedi conferma prima di decidere di metterlo a letto??

E' poi rimasto sul divano a parlare alla tv e mangiarsi le manine per quasi mezzora.

Cronachette feline 5

Uhm allora, forse proprio feline non lo sono... ma secondo Lui è tutta colpa del gatto.

Riepilogo.

Alle otto circa, ben un'ora prima del dovuto, Ricky ci sveglia avvisandoci che si, ha proprio fame. Spedisco il papà a fare il cambio del pannolino per sicurezza. Il cambio lo innervosisce, papà è particolarmente stordito dal sonno e non riesce a calmarlo. Allora gli dico di portarmelo che lo allatto subito. Il bambino arriva planando su di me ancora mezzo svestito, con lenzuolino e annessi penzolanti. Dato che ho un seno pigro provo ad attaccarlo prima a quello, lui si calma subito. Dopo un paio di minuti sento un caldo bagnato direzione gamba opposta a seno succhiato. Uhm, che sia il latte che fuoriesce dall'altro seno? Però caspita strano sia così caldo e così tanto..tocco, ehm, mi sa che è pipì.. trovo il pannolino aperto!

- Papà ma neanche il pannolino hai chiuso???

- C'era mork sul fasciatoio, ho dovuto cacciarlo, poi lui non si faceva chiudere il pannolino, tirava su le gambe!

- Ma quello lo fa sempre! Uff, confidavo almeno nella chiusura pannolino..

Lui traffica un po' e io penso l'abbia chiuso. Cambio seno, e vedo il pannolino ancora penzoloni, mi arrabbio. Bambino si arrabbia di più mentre Lui cerca di chiuderlo alla bell'e meglio. Allora lo attacco al secondo seno e sento un dolore mai sentito. Lo stacco subito e vedo una bella mezzaluna rossa e in rilievo, lo attacco meglio e cerco di non pensarci, lui ciuccia bene e poi viene passato al papà per finire di vestirlo finalmente.

Dopo un po' guardo la parte lesa, forse è un morso, forse un succhiotto, non ci è dato saperlo. Poi controllo l'emergenza idrica, non sa di niente ed è davvero tanta, ho dovuto cambiare: reggiseno, pantaloni e mutande.

Passata un'ora e mezza, il pupo dorme di nuovo..

Riguardo la macchia che non è ancora asciutta..penso sempre di più sia pipì.
Non c'entra nulla ma ricordo di un giochino dai tre mesi che ci hanno regalato, potremmo proporlo al pupo annoiato. Lui lo recupera dallo sgabuzzino-bunker e lo tira fuori dalla scatola. I gatti lo seguono, lui lo lancia sul letto e mork lo punta incuriosito.

- Noi abbiamo tre bambini...

Sentenzia Lui.
Non sono d'accordo, io dico quattro...

Cosa fare quando piove?

La mia è proprio una domanda..
ma che caspita si può fare quando piove (o non si può/vuole uscire) con un pupo neonato??

Allora quando è di luna buona si chiacchiera.
Altrimenti quando proprio è ispirato guarda attonito e poi chiacchiera coi pupazzetti.
Se è un giorno fortunato sta tranquillo e basta.

Quando inizio a essere disperata invece è perchè è quasi stanco, ma non abbastanza da dormire (e si arrabbia pure se provo ad addormentarlo!).
In questo caso che si fa??

Io tento di far parlare un pupazzo. In genere lo attira la cosa. Canto e inizio a fare giochetti scherzetti col corpo, ma dura poco.

Che altro si fa con cosetti così mignon?
Non è ancora abbastanza grande da interagire coi giochi per cui dopo un po' s'annoia!
Suggerimenti???!