La prima cosa bella

Non mi sono ancora innamorata follemente del mio gnomo come la tradizione vuole, ma inizia seriamente a starmi simpatico*.
E devo ammettere che ci sono cose che so già mi mancheranno, ci sono aspetti che sto cercando di imprimermi nella memoria, scatto foto a non finire e mi arrabbio se non ho colto l'attimo o se l'inquadratura non rendeva esattamente come volevo, per esempio:

  • quell'espressione strana che fa quando tiene il labbro inferiore pinzato sotto il superiore, gli si ingrossano le guance tipo scoiattolo; una volta spuntati i denti, non potrà più farlo

  • i suoi sorrisi beati e sdentati, con questa boccuccia spalancata; non la aprirà mai più così tanto solo per sorridere silenziosamente

  • gli occhioni che sembrano sempre di un colore diverso, grandi grandi, profondi e dolci; prima o poi si stabilizzeranno

  • i vocalizzi totalmente fuori controllo, ma sempre diversi e sempre più articolati e lunghi

  • quando è lì lì per crollare mentre lo addormento e basta una carezza o l'inizio di una canzone per fargli chiudere gli occhi

  • quando lo tengo in braccio e mi vado sempre a guardare allo specchio: lui è tutto rannicchiato abbandonato a me, piccolissimo

  • quando capisce i primi giochi e ride aspettando accada di nuovo la stessa cosa

  • quando, in braccio al papà, lo guardo da lontano, questa testa barcollante, gli occhioni, le orecchiette...è proprio buffo; se tutto va bene sarà sempre più bello ma sempre meno buffo

  • quando è tranquillo e parlotta sembra già avere un mese in più, e quando subito dopo piange affamato e sembra appena uscito dalla pancia

  • quando mi fissa intensamente mentre mangia, quando lo addormento o quando mi studia, non mi guarderà mai più così a lungo

*Sopratutto quando non sono troppo stanca, ammetto che la stanchezza gioca brutti scherzi, tutto sembra brutto e faticoso quando sono molto stanca, anche il mio piccolo gnomo. Dopo una sera di sonno intenso però tutto torna più bello, sopratutto lui.

Al parco

Due mamme al parco:

Mamma A (mentre allatta): - Mi sono accorta di avere della cacca sulle mani, ero al consultorio per pesarlo, lui ha cagato il mondo prima della pesata, così mentre piangeva ho iniziato a cambiarlo, sono andata a prendere il ciuccio, e sembravo anche una mamma snaturata perchè mi sono allontanata dal fasciatoio, l'ho pulito e nel frattempo svestito perchè poi toccava a noi, lasciando tutto sul fasciatoio.. prima quando l'ho attaccato, mi sono accorta di avere la mano sporca di cacca. Tra l'altro penso di aver finito le salviette.
Bambino A si stacca dal seno dormiente.
Bambino B inizia a piangere, mamma B lo allatta:
- A proposito di salviette l'altro giorno le ho finite mentre ero in giro..come i pannolini, finiti tutti perchè lei continuava a farne una marea! Così non ho potuto cambiarla fino a casa.
- Anche a me è capitato..4 pannolini in un pomeriggio!
Mamma B: - Ma tu la vitamina gliela dai tutti i giorni?
- Eh.. ora si, che sono più tranquilla e organizzata, ma le prime settimane.. il boccettino che ci hanno dato alle dimissioni, quello che doveva durare tre giorni..mi è durato una settimana.
- Uguale, poi da quando ho scoperto che andava conservata in frigo è stata la fine, non glielo do' più!
Bambino B si stacca, rutta e vomita su mamma B.
- Ah fantastico, non ho neanche un golfino per coprire..
- Puoi tenere in braccio la bambina da quella parte..così copri la macchia.
Mamma B mentre si pulisce: - No comunque fantastico essere mamma..cacca nelle mani e vomito sulla camicia!
- Per carità, simpatici sono simpatici.. però..

Bambino B si addormenta su mamma B, bambino A inizia a piangere e mamma A si alza per cullarlo.
- Ecco abbiamo culla, sdraietta, lettino e lei dove si addormenta? Su di me.. potrebbero omologarmi!
- Io non so più che canzone cantare per farlo addormentare, mi annoio sempre con la stessa.. quindi cambio di continuo.. mi sento una radio ormai..
- Ieri sono arrivata a cantare bella ciao, figurati..
- Ahah, anche io, ma non mi ricordavo le parole e quindi ho lasciato perdere.

Passa una nonna con bambino, si discute prima di diritti della mamma lavoratrice (magari avere un lavoro dice mamma A, mentre mamma B vorrebbe l'asilo aziendale), poi si discute sulle età:

Mamma A: - Io non riesco mai a capire quanti mesi ha un neonato.. in genere gliene do' meno del dovuto. Mi fa paura pensare che a 8 mesi possa non essere cambiato quasi niente!
- Lascia perdere, l'altro giorno ho visto un'amica con il bimbo di un anno e mi è sembrato un incubo! Forse era anche peggio di adesso!

Mamma A stanca di cullare propone una passeggiata, le due si alzano, posizionano i pupi sui mezzi di trasporto e si allontanano.

Paura di...

...decidere. Paura di me.


Diceva Elisa in Eppure sentire.

Quando diventi genitore spesso questa è la sensazione che provi. Hai paura di decidere qualsiasi cosa, hai paura di te stesso, delle tue emozioni. Hai paura di sbagliare la temperatura dell'acqua, come hai paura di acconsentire ad un'operazione che gli risolverà un problema creandogliene un'altro. Hai paura che non mangi abbastanza o che mangi troppo. Hai paura di sottovalutare una pustolina sospetta, o di non accorgerti di un comportamento strano.

Gli fai i vaccini che magari non gli serviranno mai a niente, ma col vaccino diventa catatonico o gli rimane il morbillo latente? O non glieli fai e poi si prende la pertosse e ti maledici a vita? O se non succede niente di tutto questo ma si avvelena coi metalli pesanti. O non succede niente di tutto questo e ti investono il giorno che invece del vaccino sei andata a fare un giro al parco??

E' normale avere paura di scoprire che abbia dei problemi o che gli venga una malattia, si, ma ci sono anche altre paure.

Hai paura di dargli i vizi se lo prendi in braccio quando piange, ma hai paura a farlo piangere troppo. Hai paura che facendolo dormire addosso a te prenda cattive abitudini e che poi non dorma più nel suo lettino, ma quando si sveglia nel lettino piangendo...hai paura che si senta abbandonato.

Hai letto un libro che ti fa sentire in colpa quando lo addormenti in braccio: "vuoi davvero passare i prossimi 10 anni a cullarlo??", ma non vuoi neanche usare il metodo "fallo piangere finché sviene". Su un'altro libro ti consigliano di farlo dormire in un ambiente calmo e tranquillo "vorresti dormire nel caos del soggiorno al sole del pomeriggio?", ma da un'altra parte hai letto "il bambino deve abituarsi ai ritmi della famiglia, non il contrario! quindi non è giusto vivere nel silenzio e al buio solo perchè il neonato dorme".

Hai paura prenda il vizio di ciucciarsi il dito, ma poi se col ciuccio non si ciuccia le dita, magari non scopre di avere le mani!? Insomma qualunque cosa fai, sbagli. Non c'è via d'uscita. E niente può mandarci più nel panico di sentire pareri di famigliari e amici o leggere i teoremi del bambino sui libri.

Che poi ogni bambino è a se, c'è un'alchimia fatta di bambino e genitore, ma anche di contesto. La stessa famiglia applicherà metodi diversi da figlio a figlio, e non solo perchè uno è il primo e l'altro il secondo, ma anche perchè sono due persone diverse con caratteri diversi, magari la casa è cambiata e ora c'è un giardino e un cane. E questo i libri non lo tengono quasi mai in considerazione...e nemmeno i parenti.

E poi penso anche che se adesso la maggior parte delle volte mi fa piacere rilassarlo in braccio, prima che dorma, perchè non dovrei farlo? Se col tempo diventerà un peso, rimedierò piano piano.. perchè fasciarmi la testa prima di cadere?

Maledetta noia

E poi arriva il giorno che ti accorgi che il tran tran con un pupo... è noioso.

Ancora non mi capacito di come da incinta non mi annoiassi tutto il giorno in casa a non fare niente. Ero pigra e me ne vantavo.

Ora che pigra non posso essere, mi annoio a ripetere mille volte gli stessi gesti col pupo, mi annoio a non poter parlare con nessuno. Mi annoio a stare in casa.. così esco al parco tutti i giorni, ma anche il parco stufa dopo un po'.

Così cerco di organizzare le giornate a blocchi (ritardo l'uscita al parco unica fonte di svago, guardo la gli unici due telefilm in tv che non ho ancora mai visto e rivedo altri due telefilm tra una poppata e l'altra):

Il mattino dopo la prima poppata ci si dedica alla pulizia: naso, occhi, viso. Un sonnellino.
Poi le vitamine, la seconda poppata.
Un po' di sano svago a guardare il muro o la giostrina, qualche discorso serio "Guh e gne" e infine un'altro pisolino. Io mangio di straforo.
Di nuovo pappa, pannolino e si tenta un pisolo.
Ed ora il grande momento, ci si prepara per uscire! Una volta fuori mi impongo dei piccoli traguardi: una telefonata, sfogliare una rivista, chissà un domani leggere un libro.
Poi a casa, arriva papà, di nuovo pappa, cambio nanna.
Finalmente un po' di relax mangiando alle 9 mentre guardi la tv ma infondo pensi ad altro.
Crolli a letto, poppata delle tre, quella delle sei la dà il papà, ma tanto sei lì sveglia a sorvegliare...

...no, non ho detto gioia.


Poi arriva il w.e. e quasi ti penti. Perchè se è vero che è noioso vivere per schemi prestabiliti, è altrettanto vero che nel w.e. ti stancherai il doppio perchè:

  • devi dare le istruzioni al papà che è in casa, ma non riesce a gestire il pupo (quindi in pratica oltre a gestire il pupo, gestisci pure il padre -.-)

  • esci e questo sì ti svaga, ma ti sfinisce anche

  • c'è sempre la spesa da fare

  • in giro i ritmi del pupo si sfracellano ed è sempre nervoso

  • le cose da fare si sono accumulate e oltre ad uscire, devi lavare, stirare e stendere

Insomma a conti fatti quasi quasi è meglio la noia, che almeno è rilassante, ormai ti sai gestire anche discretamente bene: capisci più o meno in che fase è il piccolo, rispondi velocemente ai suoi bisogni e riesci a fare le cose tra un pisolo e l'altro (tipo una torta, oppure pulire il bagno) e ti sembra di aver ripreso in mano la tua vita. O almeno un pezzetto.

Royal gift

I vestiti ve li regaleranno tutti. Si ma occhio alle taglie!

Io per esempio sono stata riempita di taglie 1 o 0, e di 3! Ma mi manca il passaggio 1-3 per cui le tutine di quando è nato sono giuste che i piedi puntano, mentre le altre sono ancora enormi! Date un occhio anche ai cm!

I pannolini rimangono in effetti la cosa più utile da regalare, perchè piena di vestiti la mamma sarà obbligata a comprare pannolini e non potrà comprare neanche un vestitino. Una cosa che regalano in pochi sono i lenzuolini, potrebbe essere un'idea diversa. Se proprio volete prendere vestiti prediligete appunto la taglia 1-3 in versione completo (mi raccomando i pantaloni, tutti regalano magliette) oppure golfini che sono sempre utili. Altri consigli possono essere: magari evitate il bianco, l'azzurro e il rosa, prediligete aperture facilitate per il cambio pannolino (vestiti che hanno i bottoni in mezzo alle gambe e non sulla schiena, che siano il più apribili possibile).

Ciucci, un'altra bella idea: se il regalo lo fate prima o appena è nato compratene uno di forma strana (non il classico gommotto per intenderci); se lo fate quando è già nato chiedete quale preferisce e prendetene un paio. Per esempio mio figlio ha scelto uno dei ciucci più cari del mercato, se qualcuno me lo regalasse ne sarei felice (anche perchè vanno cambiati spesso, spesso si perdono e spesso è meglio averne uno di scorta!).

Termometri per bimbi (quello che misura la temperatura dalla pelle o dall'orecchio), bavaglini per neonati, una vaschetta per il bagnetto di quelle pieghevoli.

Infine della serie "cose che ho scoperto troppo tardi".. un bel regalo mamma-bambino però per quando sta per nascere o è appena nato sono: il cuscino per allattamento piccolo (quello grande alla fine è poco pratico per allattare, ma fantastico come riduttore per il lettino!), e questo set della Avent che contiene un kit per un avvio sereno dell'allattamento (non so se esiste di altre marche):



  • coppette assorbilatte

  • crema per i capezzoli

  • clip per segnare l'ultimo seno utilizzato

  • discetti in gel: caldi servono a sgorgare e aiutare la fuoriuscita del latte; freddi a disinfiammare











E infine ricordatevi che se dovete fare un regalo per un bimbo dovete consegnarlo entro breve..se no non serve a molto!

Cose che vi stupiranno del vostro pupo


  • la quantità di cacca prodotta

  • la tremenda puzza delle sue tenere "scorreggine"

  • la profondità dei suoi rutti

  • la delicatezzza dei suoi primi gorgoglii contrapposta all'acutezza dei suoi pianti

  • la forza del suo corpo

  • la sua resistenza al sonno

Uscita al parco col pupo

Premetto che la borsa contenente il cambio per il pupo e il thermos col latte caldo, era già pronta. Chiavi della macchina e di casa alla mano, pupo al braccio, esco. Con la mano libera chiudo porta e metto l'antifurto.

Scendo 4 piani di scale.

Apro portone, raggiungo macchina.

Apro macchina, deposito pupo su sedile posteriore.

Apro bagagliaio, estraggo passeggino.

Apro (a fatica) passeggino.

Raccatto pupo, che deposito su passeggino, aggancio pupo.

Chiudo bagagliaio, chiudo porta, chiudo macchina.

Sistemo borsa e parto col pupo.

Tempo impiegato: circa 30'.

Faccio il giro del parco che dura si e no 20 minuti, mi annoio e vago per le vie vicine, decido poi di tornare a casa.

Ripeto tutto il blocco precedente, ma al contrario!

A casa do in fretta il biberon al pupo affamato, di straforo mangio anche io un panino improvvisato, perchè ero affamata.

Pupo quietato, svengo sul divano.

Mai fatta così tanta fatica per fare una passeggiata!