Close your eyes and make a wish

Sono un po' triste in queste notti pre-cliclo, vorrei dormire ma non riesco, vorrei fare qualcosa ma poi ho paura di svegliare tutti (anche se prima ho sistemato un po' la cucina), vorrei non essere qui..
vorrei avere un po' di energia e andare a fare una passeggiata nell'Upper West Side, che non so esattamente dove sia o che differenza ci sia con l'Upper East Side, però l'ho sentito nominare tante di quelle volte che vorrei essere proprio lì, in un pomeriggio d'estate (non un'estate torrida però), vorrei essere vestita decentemente, passo deciso, falcata lunga, con un paio di tacchi comodi (ma esistono?) ed entrare in un bar, prendere da bere mentre aspetto un'amica.
Poi uscire da sola, fare due passi, entrare in una libreria e prendere un bel libro, non solo scritto ma con delle belle illustrazioni, poi andare al Central Park perdermi tra le mille vie di quel parco immenso e su una panchina iniziare a leggerlo.
Ancora un po' di passi in città, passare davanti a qualche negozio dalle luci colorate di elettronica ed elettrodomestici, il cielo si fa più scuro, l'aria più fresca, clacson, fumo, scendo, prendo la metro, mi avvicino a casa, passo davanti ad un cinese e compro d'asporto per due,anzi tre, arrivo sotto casa e c'è un'altra amica che mi aspetta e mi sgrida che sono in ritardo, saliamo, arriva un'amico.
Ci mettiamo a mangiare e vedere un film e spettegolare e bere.
La notte è scura, saliamo sul soffitto con delle coperte addosso e un drink.
La notte è giovane, stanchi dormiamo dove capita in casa...
è l'alba di un nuovo giorno.

Ti sembra normale?

Eccoci con un'altro post dedicato al caro Max cantastorie, nelle sue parole spesso ci vedo molto altro come con Annina mia..

questa volta si parla di Andrea e di notti insonni!!

Se fossi vera saprei tutto di te                                             ecco si perchè mica mi sembra 
ma ogni tuo freno mi solleva un perché…                       ancora vero a volte!!
Indovina che faremo stasera                                              non dormiamo! ecco cosa facciamo
dopo cena al lume di una candela nera!                          temo ormai l'arrivo della sera!
Ti vedo tesa quando esci con me…                                  
Farai l'offesa ma dipende da te:                                         ora cambio registro...:
ti abbassassi a dire quella parola…                                   ecco magari se invece di rugnare
Occhi bassi e quasi nulla ti sfiora fiera!                               tu iniziassi a parlare!!
Dimmi a questo punto quanto conto io per te!                  già perchè neanche nel lettone                                                                                                                  abbracciati dormi per più di due ore!!

Ti sembra normale                                                                ti sembra normale!
che resti sveglio a corteggiarti per ore                                che resti sveglia a cullarti per ore!
e tu non provi affatto a considerare                                     e tu non provi affatto a considerare
che sarei degno di uno sguardo                                         che sarei degna di una notte a dormire
un contatto distratto…                                                          una, ogni tanto
Mi sento inadatto e banale                                                  mi sento inadatta e banale
accanto a chi è sempre così razionale                              accanto a chi è sempre così irrazionale
non mi darò per vinto ci puoi giurare…                              non mi darò per vinta ci puoi giurare
L'ultimo azzardo me lo voglio giocare                                l'ultimo azzardo me lo voglio giocare
puntando all'istinto animale ch'è in te!                                pensando al tuo istinto animale che                                                                                                            ancora c'è in te!
....
vabbè potrei continuare ma non mi pare il caso ahah.. sto andando ai matti ormai!!



post-lamentoso della notte insonne

Lo faccio fuori, ti vendo, che male ho fatto?, avrà mai fine tutto ciò?, cresci!, ma come cavolo faccio ad andare avanti così???
Queste e altre affermazioni più o meno colorite escono dalla mia bocca dopo l'ennesima notte insonne.

Sono stanca, distrutta, Andrea ci concede una notte di sonno semi decente e poi riprende a lamentarsi tanto da svegliare Ricky che poi a sua volta non si addormenta più per ore.
Non so quanto reggerò.
Non sono una dormigliona eh, ma quel poco che dormo devo dormire e devo farlo pure bene.

Andrea a breve farà sei mesi e sono stati sei mesi tremendi, i più faticosi della mia vita, con Ricky ero triste lo ammetto, e poi c'era stato pure il trasloco e i terrori notturni, ma qui sono proprio annientata, sono nervosa, scatto per qualsiasi cosa, ma me lo sento che non c'entra la depressione post parto o altro... sono proprio stanca, una stanchezza che ha messo le radici.
Anche il mio compagno non ce la fa più, perchè spesso o si sveglia, o lo sveglio invocando aiuto, che poi però non serve perchè Andrea vuole solo me la maggior parte delle volte.
Anche ricky secondo me no ce la fa più..
Questi sono stati sei mesi pieni
sono stati sei mesi di dolori per allattarlo
sono stati sei mesi di coliche(ok non continuative però ancora adesso è spesso infastidito)
sono stati sei mesi di sveglie a qualunque ora
sono stati sei mesi di nanna a qualunque ora
sono stati sei mesi lenti
aspettavo la primavera ma qui, come  il tempo fuori ci sono giorni di sole e ancora molti di pioggia, alcuni di neve e tormenta.
A volte ho paura che rimanga così piccolo per sempre "Salve signora, si suo figlio è affetto da neonatolite, rimarrà neonato per sempre!" incapace di realizzare che per forza dovrà crescere no? perchè cresce vero?
Ora è praticamente svezzato, ma essendo un po' indietro rispetto a Ricky mangia ma ancora solo imboccato, non sta bene seduto e non porta alla bocca in maniera utile il cibo.
Ecco quello che non vedo proprio l'ora è che stia seduto, così magari spero riesca a stare un po' più tranquillo visto che in questo periodo si innervosisce facilmente e devi tenerlo in braccio per fargli vedere e toccare il mondo.
Mi sento pure in colpa (ovviamente che domande) perchè con Ricky facevo un sacco di cose, lo stimolavo, con questo no non ho tempo o mi passa la fantasia perchè ormai vivo in uno stato di catalessi continua.

Ricordo che con Ricky passavo un mese buono, un mese di sofferenza e poi acquisiva una nuova competenza, e quindi andava di nuovo meglio.
Andrea non fa così, fa tutto con tale lentezza e diluito nel tempo che quasi non te ne accorgi e io sono già in attesa della competenza successiva quando ancora non ha acquisito del tutto la prima.
Ho paura che non basterà compiere un anno per parlare e camminare come con Riky, certo che a settembre almeno lui andrà all'asilo per cui qualcosa cambierà per forza.

Sono cattiva forse, forse solo esausta.
Mi lamento troppo certo, perchè poi penso a quelli che hanno cinque sei figli, a quelli che ne hanno due e non si lamentano e non urlano di continuo.


wake me up when September ends...

A cena da amici?

Con un figlio cenare fuori diventa una vera impresa a volte, a volte invece è uno spasso.
Da tempo, complice anche l'indole sportiva di Ricky, abbiamo iniziato ad apprezzare davvero i ristoranti con area bimbi, lui si sfinisce divertendosi e noi mangiamo abbastanza tranquilli.
L'altra sera invece abbiamo organizzato con amici, un gruppo di amici senza figli.
Abbiamo prima chiesto per fare a pranzo eh, ma non hanno voluto.
Poi abbiamo chiesto per optare per un locale con area bimbi, ma bimbi uguale rumore quindi no.
Allora abbiamo chiesto se almeno si poteva fare a casa di qualcuno così da non dover rincorrere il grande per tutto il ristorante. Questa è stata accettata.
La casa non era neanche lontanamente a prova di bimbo, ma per fortuna Ricky inizia ad essere un minimo gestibile, per cui dopo aver raccolto: accendini, una pistola per il silicone, le crocchette del gatto (che vabbè ce li abbiamo pure noi), una coperta piena di peli, delle buste, delle luci per la bicicletta, il radiocomando di un gioco per gatti, un casco, delle scarpe.. si è calmato, tentando poi solo di arrampicarsi sul trespolo per i gatti.
Ah si non so come ha fatto, perchè stavo addormentando il piccolo ma è riuscito a farsi davvero male al naso mentre il papà chiacchierava, ora sembra un pugile.
Sono ormai le nove e le pizze non si sa che fine abbiano fatto, chiedo così di mettere un po' di tv, ma loro non ce l'hanno. Optiamo per uno streaming paperesco.
Nove e mezza le pizze finalmente arrivano, la porto a Ricky in salotto perchè in cucina comunque non ci sarebbe spazio. Alla fine decido di mangiarla anche io con lui, rimaniamo quindi noi due soli, poi però arriva anche Andrea che disturbato dalle chiacchiere non dorme bene.
Per cui in un braccio ho Andrea che dorme, con l'altro mangio, bevo, do da bere e da mangiare a Ricky, cambio cartoni.
Soli in salotto.
Poi qualcuno va in bagno, si affaccia sorride e va.
Una che conosco poco, quindi non voglio prenderla in giro o altro, riporto solo i fatti per come sono, entra e ci guarda, per due volte. La terza volta chiede: "Allatti ancora?" "Sì", "Allatterai ancora molto?" "No non penso" dico in tono ironico pensando a quanto sia tutto complicato ancora, "Avrete altri figli?" qui sto per scoppiare a ridere ma solo ilare dico "No no abbiamo finito", e se ne va.
Poi Lui mi da il cambio, in cucina i discorsi viaggiano a mille e io mi sento una vecchia carretta (nonostante sia la più giovane di tutti lì dentro), riesco a dire due parole di una cosa, poi una mi inizia a raccontare..e Ricky viene da me stufo di guardare i cartoni.
Inizio a fare avanti e indietro con lui.
E' stanco e annoiato, decidiamo di andare.
Fine della serata.

L'avevo messo in conto, gli amici sono i suoi, l'importante che si svagasse un po' lui. Però che sofferenza quando si è in luoghi poco ospitali, per così dire!

I get around

Ci sono quei giorni (che in questo periodo iniziano dalle notti) che va tutto bene, che quando cammini per strada e sembra quasi che tutti siano felici, e tutti vadano al ritmo della canzone che stai ascoltando:


(non ho trovato la clip solo dell'inizio, comunque è un gran film, ve lo consigilio!)

La notte è passata meravigliosamente, Ricky ha dormito senza svegliarsi, Andrea incredibilmente fino alle 5 e poi dopo la poppata è tornato a dormire. Ricky si è svegliato tranquillissimo, io sono poi andata dal dentista evvabbè.
Ma c'era un sole bellissimo e sulla strada che ho fatto a piedi ho incontrato un prato pieno di violette, tanto pieno da sentirsi il profumo!Sono riuscita a fare anche un paio di altre commissioni che mi ero segnata e poitornata a casa, i bimbi tranquilli. Più tardi siamo andati a fare una passeggiata, Ricky ha voluto camminare ed è stato bravissimo, poi siamo andati a prenderci un gelato.
A casa Ricky ha giocato tranquillo, è arrivato Lui, abbiamo cenato, e mi è venuta una specie di tristezza,non volevo che quella giornata finisse, per la prima volta da mesi non attendevo la messa a letto dei bimbi con tanta ansia. Non volevo passare il tempo davanti alla tv per rilassarmi.
Volevo fare, guardare i miei bimbi, stare con Lui.

Ma la notte è arrivata, i bimbi sono stati messi a letto e la pacchia è finita.

Andrea era disturbato, non dormiva bene, quando finalmente si è calmato si è svegliato Riccardo che non riusciva ad addormentarsi ed è stato sveglio fino alle 5. Uno schema che ormai conosco troppo bene.
Questa mattina è iniziata con la tormenta di neve, e andrea che mi morsicava!
Buon giorno!

L'amore raddoppia

Ci sono troppe cose a cui far caso a livello di salute, per non aver paura di perdersi qualcosa per strada. Troppe cose che nel tempo si sono scoperte, troppi casi rari, troppi 1 su un milione, ma anche troppi "capita spesso" ed è pure grave.
Quante volte abbiamo sentito "poi uno specialista si è accorto" "poi la mamma ha notato" e la domanda è "e se non noto quella cosa fondamentale??".
Ora sono preoccupata per il sonno di Ricky che è passato da "fatica ad addormentasi, ma dorme tutta la notte" a "si addormenta facilmente ma poi si sveglia almeno una volta a notte e a volte non si riaddormenta".
E a varie cose di Andrea che ovviamente essendo ancora bozzolo è più difficile capire cosa passa da solo e cosa è indice di altro.
Mi sembra per esempio avere la testolina non proprio simmetrica oltre a tenerla un po' più piegata da un lato. Sarà un problema più serio o solo una situazione temporanea dovuta alla postura? Perchè la pediatra non lo nota?
E queste sono le paure del momento ma sono mutevoli, continue, pensavo che avendo due figli mi sarei calmata un po'..
..ma, come l'amore raddoppia, raddoppiano anche le paure!!

La madre che volevo essere, il figlio che volevo avere

Fin da prima di concepire un figlio, di solito, una madre sogna i suoi figli.
Nel mio caso figlie, e vivevamo pure tutti al mare.. evvabbè.
E sognavo di fare trecce, costruire cucine, ballare.
Poi ho scoperto di avere un maschio dentro quel pancione, causa di tutte quelle nausee.
Allora i sogni sono virati su altre cose da fare insieme, costruire casette, giocare ai pirati, usare le costruzioni ecc.
E quando è nato mi immaginavo quando l'avrei portato in giro mano nella mano, quando mi avrebbe raccontato dell'asilo e così via.
Ora quel tempo è quasi arrivato e la mia mente va oltre, immagino quando andrà a scuola, quando leggeremo Harry Potter insieme, ma a volte volo ancora più avanti con la fantasia..

Fin da prima di concepire un figlio, di solito, una madre sogna come sarà da madre.
Nel mio caso amorevole, paziente, fantasiosa.
E sognavo di costruire oggetti per i miei figli, leggere tante storie, insegnare tutte le cose che so. Ridere e far ridere, sognare.
Cucinare torte e tante cose sane ma creative, vestirmi bene, essere tranquilla e ordinata.

E poi uno si scorna con la realtà.

E ti ritrovi un figlio che non soddisfa le aspettative e magari non riesci proprio a fare un gioco di senso compiuto, non mangia le cose particolari che prepari apposta ma adora quelle che prepari per te e il padre. Ti ritrovi un figlio molto attivo che non si stanca mai, che non sta mai fermo, che deve correre e arrampicarsi per essere felice e soddisfatto.
Un figlio che non ti permette di fare tutto quello che volevi fare con lui perchè la lettura dopo un po' lo annoia, per mano non ci sta molto, seduto non resiste.
E ti ritrovi ad essere una madre che grida, sfinita, arrabbiata, che ogni tanto ha alzato anche le mani, una madre stanca che a volte si è chiesta perchè si è andata a complicare la vita.
Una madre piena di tante paure e dubbi, timori e quesiti.
Una madre sempre in pantofole e tuta (che a volte usa per dormire anche), una madre che non ha il tempo di truccarsi e che non si vede più molto bella.

Se apro gli occhi cosa vedo?

Non avrei però pensato di gioire al pensiero che mio figlio grande si fosse infilato una calza da solo a 2 anni, e che il piccolo quando torno pretenda di essere salutato se no si mette a piangere a 5 mesi. Non avrei mai pensato di scoprire che in alcuni casi ho una pazienza infinita (perchè Ricky sfiderebbe un santo), e che ho una forza di volontà incredibile (perchè Andrea ancora mi fa male quando lo allatto, ma sto iniziando lo svezzamento e contrariamente ai pronostici sto ancora allattando). Non avrei mai pensato di insegnare al padre e ai nonni a comportarsi con i bimbi, e scoprire anche di avere un buon metodo.
Non avrei mai pensato di riuscire al primo colpo su alcuni aspetti come lo svezzamento, l'uso del ciuccio, la nanna (almeno del primo, sul secondo ci stiamo lavorando).
Non mai pensato di essere meravigliata dallo scoprire pian piano il carattere di mio figlio. E sorprendermi ogni volta che fa o impara qualcosa di nuovo. E di essere felice che abbia un carattere curioso e vivace.

Quando i conti tornano

Col tempo cerco di allontanarmi sempre di più ai sogni che avevo fatto e vivere invece la vita che ho, i figli che ho, certo cerco di migliorarmi e diventare un pochino più simile all'idea che mi ero fatta di madre, ma cerco di lasciare spazio a loro riguardo i sogni di figlio.
Perchè se mi guardo intorno, tolte le fatiche e tutto il resto ho comunque un figlio (l'altro è ancora troppo piccolo per poter tirare le somme) simpatico, che la maggior parte delle volte mi ascolta, che mi sorprende quando si comporta bene in situazioni particolari, e sopratutto che sembra felice (ecco magari ora si deve ancora un po' riprendere dall'arrivo del fratellino, ma anche su questo ci stiamo lavorando!).

Petit Hotel, petit week end

A volte serve una pausa, visto il periodo faticoso e malaticcio che abbiamo passato in questo lungo inverno, abbiamo deciso tempo fa di prenotare per un w.e. in montagna, in modo di avere un pensiero felice per andare avanti.
Il w.e. è arrivato e ha superato le aspettative, avevo scelto un albergo per famiglie dotato di molti confort per la gestione dei pupi, in più eravamo in una zona dov'era caduta molta neve...
Siamo arrivati e la stanza era molto accogliente le pareti di perline di legno e il pavimento in moquette. Vista monti innevati.


Ricky si è riavvicinato al papà giocando molto con lui sulla neve, io mi sono fatta un giretto nel paese e mi sono goduta il fatto di aver prenotato per una pensione completa!
La sera poi abbiamo passato del tempo nella sala giochi dove c'erano finalmente molti bambini dell'età di Ricky mentre al parco non ho ancora capito perchè sono sempre tutti più grandi.
I momenti più belli sono stati prima di cena, quando tutti e due i bimbi giocavano tranquilli, noi sul letto rilassati a chiacchierare nella luce bassa della camera.

Poi dopo cena quando siamo andati nella saletta bimbi, perchè è vero che dovevi controllare Ricky, che c'erano tanti bimbi e un po' di confusione, ma era bello vederlo relazionarsi con altri e poi sarà che erano tutti un po' stanchi ma c'era una certa quiete..in quella confusione!
I bimbi poi si sono addormentati tutti e due e noi siamo anche riusciti ad avere un momento di intimità, alla luce romantica della televisione che faceva da base sonora..
E' durato davvero troppo poco, ma è stato anche tutto così perfetto che conserverò un bellissimo ricordo di questa prima gita da famiglia completa!



Quando i tuoi desideri si avverano ...non ti senti un po' in colpa?

Mi riferisco quando uno spera che al capo gli pigli un coccolone, oppure alla suocera o all'autista che ti ha tagliato la strada.
E poi succede!
Non ti senti un po' in colpa?
O non ci fai caso?

Una mia prozia per esempio è molto brava in queste cose, la scena tipo (e lei non sa neanche guidare) è questa:
"Quello lì guarda come guida, é un teppista, ora si va a schiantare!"
Sbadabum, crash, sbang!
E quello si schianta.

Ma lei non si è mai attribuita la dote di portare ièlla o di prevedere il futuro.
Una persona vicina alla famiglia, troppo vicina, che è sempre stata ingombrante per molti vari motivi, pare abbia un brutto male.
E io spesso, lo ammetto mi sono chiesta "Ma il fumo fa morire tutti e questa persona che fuma dal mattino alla sera no??" e mi sono chiesta molte altre cose simili.
Questo perchè se non ci fosse lei molte cose sarebbero più facili, non essendo possibile allontanarla e dimenticarla l'unico altro modo per ovviare al problema era nei miei pensieri, per citare la mia prozia, farla schiattare.

D'altronde anche nelle fiction, quando un personaggio non va, o non serve più o non si sa come allontanarlo, schiatta.
A questa persona hanno detto che probabilmente ha una cosa seria e che non si può operare, e io non so bene come sentirmi.
Certo non penso di avergliela davvero "tirata" io, però ora sebbene un po' penso "che liberazione sarà" dall'altra so che ad altre persone mancherà, o comunque saranno tristi, e mi sento in colpa.

Ho un rapporto strano con la morte, temo molto quella dei miei figli e del mio compagno, la mia sopratutto ora che sono madre, perchè se proprio devo morire spererei di farlo quando sono più grandi e più indipendenti. Ma per tutto il resto per me è un "è la vita". Certo mi è morto solo un nonno a cui non ero molto affezionata e un cane che però ultimamente vedevo poco. La tristezza c'è sul momento, poi qualche pensiero tipo "in genere lui era lì" e invece non trovi nessuno, ma poi passa.
D'altronde anche quando è morto il tanto amato nonno di Lui, Lui è stato triste un po' poi la vita continua. Lui dice che sono un tipo pragmatico, forse lo sono talmente tanto da vedere anche la morte sotto un aspetto asettico. Forse è perchè non mi ha mai sfiorata troppo da vicino (anche se durante l'ultimo parto quando Andrea era fermo incastrato a metà, ho iniziato a pensare al peggio per entrambi). Forse è un mio modo per proteggermi, o forse non sono una persona empatica.
Si non sono molto brava a consolare, mi sembra tutto inutile e superficiale, spesso preferisco il silenzio e la semplice vicinanza.

Una stanza tutta per sè

Tanto tempo fa sono andata ad una mostra al museo di arte contemporanea di Rivoli, si chiamava "Una stanza tutta per sé", alcuni artisti erano stati chiamati a realizzare una stanza a tema del famoso libro della Wolf.
Quella che mi aveva colpito di più era stata la stanza gialla di Massimo Bartolini.
La stanza gialla era tutta gialla, ed aveva tutti gli angoli smussati, che creavano una sensazione di infinito, poteva essere grandissima, non ne percepivi i bordi e avevi quasi paura ad avvicinarti per toccare le pareti.
Ma creava anche claustrofobia nella sua illusione di immensità, chissà fosse stata azzurra magari sarebbe apparsa più rassicurante, invece era gialla e anche quello la rendeva un po' fastidiosa.
Ma è stata la stanza che mi è rimasta più impressa.
Quella che mi ha lasciato qualcosa.
Aveva un che di spirituale.

Massimo Bartolini -  Head n.2 (The Studio) 1997–98

La foto non rende giustizia (tra l'altro è l'unica che si trova in rete) a questa opera, è una di quelle cose che bisogna vivere.

Tornando al presente, vorrei tanto una stanza tutta per me dove lasciare a metà le cose nella speranza di riuscire a finirle. Una stanza piccola e grande allo stesso tempo, magari una mansarda luminosa, con delle tende leggerissime e tante finestre.
Dentro ci vorrei mille cassettiere e cassettini e una parte la dedicherei allo scrapbooking, voglio andare avanti con l'album di Ricky e iniziare quello di Andrea.
Da un'altra parte magari avere una tela con un acquarello in corso d'opera.
Una sedia di quelle appese tipo dondolo per leggere con della musica di sottofondo, un computer dove poter vedere serie tv nuove (sono in attesa dei nuovi sviluppi di Grey's anatomy e di Una mamma per amica tra l'altro, ma sono aperta a nuovi orizzonti) seduta su una poltrona morbida e accogliente.
E poi un bollitore per le tisane e un barattolo di vetro pieno di biscotti fatti in casa, ma fatti bene..





Ninna nanna mamma

Era ora del pisolino, ho preso i bimbi, portati in camera e ci siamo messi nel letto.
Andrea dormiva già, Ricky non voleva neanche provarci.
Vi premetto già che il risultato è stato fallimentare.

Però, questa volta, lì nel buio, tutti e tre insieme, è stato bello.
Andrea penso si sia svegliato appena ci siamo messi giù, Riccardo si girava e rigirava.
Così mentre cantavo Ninna nanna mamma Riccardo mi prendeva il braccio, poi si girava verso di me.
Andrea apriva e chiudeva la manina, ritmicamente
tienimi con te, nel tuo letto grande, solo per un po'
"ti voglio bene mamma" mi dice Riccardo tra una capriola e un'altra
una ninna nanna io ti canterò
la manina di Andrea si ferma, si sarà addormentato?
e se ti addormenti mi addormenterò
Ricky intanto mi saliva tutto addosso con la testa sulla mia pancia
ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette le scodelle sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è?
solo un chicco di caffè
Andrea inizia a muovere la testa sul mio braccio
dormono le case, dorme la città, solo l'orologio suona e fa tic tac
Riccardo chiede: "sei felice mamma?"
anche la formica, si riposa ormai
"mamma..."
ma tu sei la mamma, e non dormi mai
e mi da un bacio
ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette le scodelle sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è?
solo un chicco di caffè
Andrea ferma la testa, ma riprende a muovere la manina, mi viene da ridere, mi fa il solletico
quando sarò grande, comprerò per te
Ricky si ferma, si sarà addormentato?
tante cose belle, come fai per me
i loro corpicini, ai lati del mio corpo, si muovono, sono serena
chiudi gli occhi e sogna, quello che non hai
guardo l'ora, è il terzo giro di ninna nanna o forse di più, non mi sembrano addormentati, accendo la luce, i loro occhi sono aperti, quattro occhietti che mi guardano, il più nano dei due sorride
i tuoi sogni poi, mi racconterai...


Chi è il genitore e chi il bambino?

Non mi riferisco ai miei figli, ma ai genitori del mio compagno.
Ora che Ricky non sta molto bene da un po' di giorni, i suoi genitori stanno dando di matto.
Telefonate minatorie sul fatto che non siamo bravi genitori, che non curiamo nostro figlio, che non abbiamo un buon pediatra, che non lo facciamo controllare.
Poi li abbiamo visti e loro sono impazziti perchè, anche se sta migliorando, ho richiesto una dieta semplice. Aggiunto al fatto che era un po' stanco secondo loro era in fin di vita.
Hanno chiamato la sera dicendo che casualmente la parente pediatra aveva chiamato e gli hanno detto tutte le cose da fare per farlo stare meglio, peccato che le stessimo già facendo.
Eppure quando eravamo a casa loro è stata davvero una lotta evitare che gli dessero cioccolata e dolci.
Ah ripeto Ricky pare abbia una gastroenterite, ma ovviamente ora Lui ha paura che nello sfortunato caso fosse altro poi i suoi possano dire che non lo seguiamo adeguatamente.

Vi redente conto Lui ha più paura che i suoi possano "sgridarlo" perchè non ha fatto controllare il figlio più che la paura abbia qualcosa di grave.

Certo Lui ha qualche problema relazionale con i suoi genitori, ma immagino che nel suo caso l'unico modo per crescere sarebbe troncare i rapporti. Però i suoi spesso fanno la parte dei bambini.
Costantemente da redarguire e rassicurare.
Rassicurare rispondendo alle mille telefonate quando c'è qualcosa che non va, redarguire quando devo fare il sergente di ferro per non fargli mangiare/fare cose strane.

Lui mi aveva chiesto se chiamavo sua madre per farla venire un giorno in settimana ad "aiutarmi", ma io ho detto di no, finchè Ricky non sta bene.
Perchè?
Perchè passerei il tempo a rassicurarla, a spiegarle per cento volte le stesse cose e poi magari alla prima scarica lei sarebbe comunque dell'idea che stiamo sbagliando qualcosa.
E già sono in ansia io, non ne avrei la forza e la voglia.

Ma il ruolo dei genitori non dovrebbe essere quello di dare un sostegno? Non dovrebbero essere le rocce su cui appoggiarsi?
Certo io mi sono incupita quando dopo una giornata buona Ricky ha vomitato o ha fatto una scarica brutta di nuovo.
Però io sto imparando a essere forte e quando vomita rassicuro mio figlio dicendogli che non è niente, che passa e di stare tranquillo.
Per cui che dire, sembra stia migliorando finalmente, passerà, non è niente di grave.
Smile.



Piccolo post straordinario

I genitori fanno sempre gli straordinari:


  • andare in bagno a fare "quella grossa" e ritrovarsi con un bambino in braccio che vuole le coccole
  • tenere due bambini in braccio contemporaneamente (anche di età diverse)
  • non dormire ascoltando il respiro raffreddato del piccolo o controllando se il grande sta per vomitare di nuovo
  • addormentare contemporaneamente un bambino da un lato e uno dall'altro leggendo anche un libro
  • uscire a cena solo con Lui, tornare e trovare il grande incredibilmente tranquillo (e preoccupato per il piccolo) e il piccolo in piena crisi isterica da "voglio la mamma per dormire"
  • successivamente il grande vomita in piena notte
  • la somma dei due eventi vanifica totalmente il momentaneo relax ottenuto con la cena in solitaria..
Una volta si facevano altri tipi di sacrifici forse, ma alla fine essere genitore è anche questo.

Attimo di pace

A volte succedono cose che ti lasciano a bocca aperta,
per esempio avere entrambi i figli addormentati, e godere di un attimo di pace.

Ogni tanto mi chiedo cosa facessi prima di avere figli, mi annoiavo? Come riempivo le giornate.
Anche perchè nel momento in cui per caso ho un minuto libero non so bene cosa fare, vago per casa raccattando qualche cosa in disordine e mettendola a posto, guardo il cellulare (come se fosse una cosa originale da fare), sfoglio un giornale letto a sempre a metà, ma non faccio niente di sensato o concreto.
 Ma forse è perchè ho talmente tante cose accumulate che non so da che parte iniziare e il tempo non è mai abbastanza per quelle cose.

E così come per magia (complice anche la malattia) Ricky riprende a fare la nanna il pomeriggio... ed ecco che posso vivere un'ora di pace e non mi sembra vero.
Mi impegnerò a fargli riprendere il giro (anche in vista della scuola materna a settembre dove fanno la nanna i bambini più piccoli) senza essere troppo rigida.
La cosa più sbalorditiva è la facilità con cui lo addormento cosa che prima era diventata impossibile, dopo ore lui era lì che si rigirava come un pazzo. Certo non voglio cantare vittoria, ci saranno sempre le giornate no. Però al momento mi godo la piccola vittoria.
E' rigenerante.

E quindi posso vedere un telefilm, scrivere, pensare, magiare (si ok per la dieta non è il massimo, ma meglio mangiare qualcosa di più sostanzioso quando dormono i bimbi piuttosto che andare avanti tutto il giorno a schifezze mangiate di nascosto..), riposarmi senza sensi di colpa.

Per cui buon attimo di pace a tutti!

Schifo!

E' un periodo un po' così, Ricky son due settimane che sta male con presunta gastroenterite e sembra non riuscire a migliorare.
Io passo le giornate a lavare cose vomitate o cacate (perdonatemi il francesismo), a preparare cose che non vengono mangiate, a chiedermi se sto sbagliando qualcosa se potrei fare di meglio.

In tutto questo devo somministrare medicinali, lieviti, fermenti, reidratanti.
Ma cari produttori di farmaci, che tanto li vendete comunque lo so, ma nessuno di voi ha figli vero??
Ma fare un reidratante che non faccia vomitare no?
Tutti all'arancia poi mi raccomando, che con il gusto dei sali si sposa che è un'amore.
Magari fare dei budini? Qualcosa che aiuti il bimbo a non avere tre litri d'acqua (anzi precisamente in teoria Ricky dovrebbe bere un litro e mezzo d'acqua e reidratante al giorno, certo) che vagano nel suo stomaco già alterato.
I fermenti.. ne ho preso una che pareva specifico per le gastroenteriti: ora tutto ciò che espelle Ricky sa di questi fermenti dall'odore tremendo e dal gusto schifoso.
L'antidiarroico è ovviamente da sciogliere in acqua ed è ovviamente disgustoso (io assaggio tutto per capire come presentare il prodotto), dovrei dargliene tre bustine al giorno, sciolte in mezzo bicchiere d'acqua e date immediatamente!!
I lieviti al momento sono quelli più graditi, ma forse solo perchè era la prima volta sta mattina..

Ma poi già devo dare un litro e mezzo di acqua e reidratante, poi due altri bicchieri tra l'antidiarroico e i lieviti poi secondo voi non è normale che abbia un po' voglia di vomitare il ragazzo??
Ok che sta perdendo liquidi ma normalmente non beve la metà di tutta quell'acqua!
E poi perchè non fare semplicemente qualche pappetta dolce con delle micro capsule così che i gusti tremendi non si sentano?? Cavolo andiamo sulla luna e non riusciamo a inventare un medicinale che non faccia schifo?

Vogliamo parlare della tachipirina? Ricky vomitava le gocce e non riuscivo a mettere la supposta..come faccio ad abbassargli la temperatura allora?

Lancio queste domande nell'etere..


Genitori in colpa

Sono stufa, molto stufa di tutti i diktat che danno sul''essere genitori.
In particolare su quelli postati sui social!
E niente tv che li rimbecillisci, e mettili nel lettone, e non sfiorarli neanche con un dito, e non urlare, e non dargli il ciuccio, e mettili nella fascia, e parlagli un sacco, e non dargli troppi input, e falli giocare, e lasciali annoiare...
Basta!


C'era una volta l'istinto materno...

E ora non c'è più, vittime di tutti questi suggerimenti non richiesti viviamo perennemente in colpa.
E vai a lavorare così passi anche il messaggio di donna forte, e non lavorare così gli stai vicino nei primi tre anni che sono fondamentali, ma se non ho scelta in uno o nell'altro caso?
Sul contatto fisico, secondo me è scelta personale dei genitori ma anche dei figli: Ricky sta volentieri nel lettone con noi al bisogno, ma è molto orgoglioso del suo lettino. Andrea al momento non riesco a scollarmelo di dosso invece. Va a carattere cavolo.
E sull'alzare le mani, in assoluto sono contraria però dai se una tantum scappa che devo fare impiccarmi? Avevo letto tempo fa che gli animali non picchiano i loro cuccioli, io no so che animali han visto loro, ma tralasciando il particolare che il leone se li mangia, io ho visto la mia cagna che arrivata ad un certo punto dello svezzamento li mordeva per non averli più tra i piedi. Loro la seguivano attaccati alle zampe e lei li mordeva (con tanto di piccoli cai cai dei cuccioletti) per allontanarli!
Forse il mio cane è vittima degli insegnamenti sbagliati della tv? Ha visto troppi film cruenti?
La sua mamma la picchiava e ora picchia anche lei?
Maddai!
Poi ho letto che i bimbi non dormono più da soli e sembrano sempre annoiati fin da piccolissimi perchè li iperstimoliamo, certo ma se non gli parlo e lo lascio nella sdraietta in un angolo non sono un mostro? Peraltro pure pigro?
E la tv, ok sul non lasciarli da soli  davanti, sopratutto davanti alla pubblicità e anzi se possibile proprio non fargliela vedere (ma posso almeno fare la pipì?) ma mi dici tu come cavolo riempio la giornata di un bimbo che non può uscire perchè è inverno e fa freddo e comunque non c'è nessuno al parco o ancora perchè è malato?
Chi me lo spiega (includendo anche che come minimo devo scopare due volte, fare una lavatrice, stirare, ordinare e cucinare tre pasti) come fare allora oltre alla mia stima ammetterò che ha ragione e che io sono una pessima madre.

Ah fino a quando Ricky era piccolo mi piacevano tutti questi idealismi, poi è cresciuto...

Forse

Forse non è meglio avere dei figli cresciuti  un meno secondo le nuove regole ma che hanno genitori che si sentono meno in colpa? Il senso di colpa che effetto fa sui figli? Sentono la nostra paura e quindi se ne approfittano? O magari crescono dei pappa molla perchè non hanno un buon esempio.
Chissà!

E' difficile

Sarà la stanchezza, l'inverno o il non dormire.
Sarà che dorme poco anche di giorno.
Sarà che ho anche un'altro figlio a cui badare, a cui ho badato.
Ma da un lato penso che quando Ricky aveva 4 mesi non uscivamo così spesso, non invitavamo a casa quasi nessuno, non festeggiavamo. Insomma non facevamo niente.
Mentre con Andrea siamo andati in montagna, abbiamo festeggiato da noi natale e capodanno, abbiamo partecipato a feste ecc..
Dall'altro lato però come con Ricky mi sembra che la luce fuori dal tunnel sia ancora molto lontana.

E certi giorni sono proprio giù e tutto mi sembra inutile. E' proprio vero che perdere di nuovo la propria "libertà" col secondo figlio è difficile ed è una battaglia continua. Con Riccardo era più facile, ero votata a lui stop, non vedevo alternativa. Ora che so che l'alternativa esiste vorrei riavere le mie libertà (tipo anche solo andare in bagno quando devo, non è che pretendo chissà che), ma al tempo stesso mi sento incredibilmente in colpa perchè penso che Andrea starà meno tempo con me perchè c'è Ricky, perchè ogni tanto voglio evadere, perchè ci sono i lavori da fare ecc..

Ecco altro punto, dividersi tra i due a volte mi sembra impossibile, cambierà? E' già sono migliorata!
Ma ogni volta che seguo uno mi sento in colpa, aggiungendo la colpa che Ricky povero era abituato ad essere l'unico e comunque ha bisogno di me perchè sta crescendo, e Andrea povero lui mi ha avuto solo sette giorni tutta per se, e anche se è piccolo e tutti dicono che patisce meno io lo vedo come si illumina quando mi guarda e sa che sta giocando con la sua mamma.

Poi ci siamo io e Lui in pratica tempo zero per noi, E siamo usciti da soli, cosa che mai abbiamo fatto con Ricky piccolissimo, ma non basta. Finiamo per stare sul divano io con Andrea in braccio e lui col cellulare. E i week end tra nonni, amici e qualche gita.

Poi c'è l'inverno che fa si che io non possa muovermi di casa: Andrea (forse perchè non piove) è sempre raffreddato e quindi lo porto poco fuori finchè non piove un po', Riccardo se lo porto fuori col freddo si gela, quando fa meno freddo comunque al parco non trova nessuno! E io mi barcameno con qualche nuova amica del corso preparto, ma mi sento sempre molto sola.

E poi mi piacerebbe tornare a scrivere, tornare nel mondo del cinema, poter lavorare mezza giornata (ma questo voglio farlo dopo e stare almeno un anno anche con Andrea..). Mi piacerebbe dimagrire perchè sto prendendo kg a forza di mangiare dalla noia, e mi piacerebbe sentirmi di nuovo bella.

Ultimo punto l'allattamento, mai una gioia, Andrea mi fa ancora male e per quanto sia più comodo che usare i biberon e sono contenta di essere riuscita a togliere anche il tiralatte... no vedo l'ora si riduca a un paio di poppate al giorno! Non vedo l'ora di svezzare anche questo!!

Tornerà la primavera...