In biblioteca 2

Questa volta vorrei segnalare:


Quanti rumori nella notte! di Stephanie Stansbie, Polona Lovsin


Simpatico e utile anche per quando sono più grandi, racconta la storia di piccolo topino che non riesce a prendere sonno perchè ci sono troppi rumori. Per ogni pagina è possibile, premendo un bottone, ascoltare il rumore menzionato. Ricky ascoltava affascinato e a volte, per alcuni rumori, rideva!




 “GRRR!” di Jean Maubille






A me non piaceva molto, lo ammetto, i disegni sono troppo sempliciotti e non so.. non mi faceva impazzire, ma mi aveva ispirato per queste pagine doppie. In pratica su una pagina c'è scritto "Grrr sono il lupo" e vedi una faccia da lupo e un corpo di un'altro colore, poi giri la pagina e si scopre che sotto c'è un'altro animale. A ricky piaceva molto, era molto attento al grr e secondo me provava pure a farlo. Ho finito per comprarlo (l'avevo preso in biblioteca) perchè un giorno sono tornata in biblioteca e ho sentito che si agitava tutto, aveva visto il libro! L'aveva riconosciuto!

L'uccellino fa di Soledad Bravi


Molto semplice, disegni semplici e testo semplice (vien quasi da pensare che non servirebbe un libro...). Ad ogni pagina c'è un'immagine, tipo un cane e la scritta: Il cane fa bau bau. Beh Ricky lo adora, sorride ad ogni pagina.

   I miei giocattoli di Slegers Liesbet


Alcune parole semplici con disegno abbinato, anche qui come sopra vien da chiedersi se serviva un libro.. eppure ancora una volta Ricky si dimostra molto interessato e attento quando viene sfogliato questo libro.

Ammalata

Lunedì lui torna malato, febbre e sintomi influenzali. Di notte io mi sveglio col mal di stomaco e poi corro in bagno. Il mattino Lui stava un po' meglio ma sempre acciaccato e io invece avevo la febbre. Così chiamo la nonna, che porta via Ricky dal lazzareto.

Io e Lui abbiamo così passato una giornata soli, come non capitava da otto mesi. Era poi strano stare a casa da sola senza Ricky, senza un motivo specifico. Nel senso che di solito lo lascio dalla nonna perchè devo dipingere le pareti, o sistemare la sua camera per liberarla dagli attrezzi e dagli scatoloni, oppure vado dal dentista o a fare altre commissioni.. invece una giornata intera a casa sul divano, beh, è stata strana.

All'inizio mi aspettavo da un momento all'altro di sentire il suo pianto dalla camera da letto, come quando si sveglia dopo il pisolino. Poi dopo un film e il pranzo leggero ho iniziato a dimenticarmene. E guardavo Lui che sistemava le cose in cucina e pensavo alla vecchia casa piena di ricordi della nostra vita a due. Lui mi confessa che è contento che Ricky non ci sia, perchè così si gode la giornata solo con me.

Io anche mi rilasso in questa giornata malaticcia, però poi mi chiedo se non dovrebbe mancarmi di più, se dovrei essere più preoccupata, Lui mi risponde: "Siamo genitori da così poco tempo.." fugando ogni altro dubbio.

Trova l'errore

SALA D'ASPETTO STUDIO DENTISTICO

Madre, padre, figlioletta duenne in attesa dal dentista. L'attesa si fa particolarmente lunga, la figlioletta si annoia. Inizia a girovagare per lo studio, viene ripresa dalla madre. Figlioletta si annoia vistosamente, prende un giornale, ne strappa la copertina. Parte un ceffone dal padre. Figlioletta gironzola ancora per lo studio, torna indietro e strappa un'altro pezzo. Altro ceffone, minaccia di portarla fuori dallo studio dentistico. La madre viene finalmente chiamata, la bimba sbircia e un po' si preoccupa. Il padre sfoglia una rivista, la bimba tenta di andare dalla mamma, piagniuccola. Il padre la trascina in sala d'aspetto. Altri lamenti, il padre propone di guardare un giornale. La bambina tenta di nuovo di andare dalla mamma. Il padre la prende di peso e lei piange, allora gli dice di smetterla che se non fa la brava la porta fuori. La bimba va dalla mamma e si mette a piangere probabilmente spaventata dal luogo pieno di macchinari strani. Il padre tenta di vestirla per uscire, lei si dimena e piange. Vola qualche altro ceffone. Torna la madre, il padre esce. La madre consola la figlioletta, poi torna il padre. La figlioletta tenta di nuovo di andare dalla madre ma piange di nuovo, il padre la porta di peso in sala d'attesa e tenta di metterla seduta su una sedia, non ci riesce e inizia a dire "Ma perchè fai così oggi!!". Alla fine torna la madre, veste la piccola dicendola che il papà la porterà alle giostre, ma la figlia non ci vuole andare. Il padre esce con la figlia che urla. Rimangono sul pianerottolo un po' e l'assistente della dentista fa notare che un vicino lavora di notte e potrebbe arrabbiarsi sentendola gridare. Allora rientrano un attimo e poi riescono. Si sente ancora la bimba piangere, ma ora sono all'ingresso del condominio.
La madre confessa che la piccola non è abituata a stare col padre.
Dopo un po' tornano padre e figlioletta finalmente quietata, la madre appare nella sala d'attesa finalmente senza tartaro e arriva pure il nonno. Il padre viene chiamato dalla dentista e la figlioletta riceve uno spazzolino.
E vissero tutti felici e contenti.

Voi cosa avreste fatto per gestire meglio la situazione? Evitando magari qualche pianto e qualche schiaffone?
Scrivete la risposta prima di leggere il resto possibilmente.