Col senno del poi

In gravidanza avrei comprato solo reggiseni elasticizzati, quattro in totale, di due taglie diverse.
Avrei usato da subito la crema per le ragadi della Mustela 9 mesi, morbida, facile da spalmare, si assorbe bene, tutta naturale e commestibile. Avrei da subito usato il lettino di fianco al letto (anche se volevo provare, ma in quel momento i livelli di letto e lettino non erano uguali..) comodo perchè ti risparmia la fatica di alzarti nel pieno della notte, perchè puoi calmare il piccolo solo allungando a mano e al tempo stesso hai l'intimità con il tuo partner.
Avrei preso non una sdraietta ma un seggiolone che fa anche da sdraietta. Forse avrei preso o un passeggino reversibile fronte mamma oppure uno con la culletta.
Non avrei preso vaschette o supporti per il bagnetto che tanto alla fine o lo fa con noi il bagno, oppure lo tengo io col braccio così sgambetta felice.

Le cose che, col senno del poi, ho azzeccato sono: i reggiseni elasticizzati appunto (li sto ancora usando - non eccedete con le taglie che tanto poi tornano piccole le tette). Lo sterilizzatore a vapore (pazzi quelli che sterilizzano tutto con le soluzioni igienizzanti :s), ci mette poco e sterilizza tante cose insieme. Il passeggino comodo e maneggevole (chicco simplycity), il seggiolino bebè confort iseos, il lettino invece della culla (che sto ancora usando con il cuscinone da allattamento come riduttore). Il lettino da campeggio come box (con corda per potersi tirare su).

Il sanatorio

Già non si dormiva per i terrori notturni, non si dormiva perchè ci si svegliava spesso, non si dormiva perchè tre poppate sono poche facciamone quattro o cinque. Ora c'è pure il raffreddore, che poi si è trasformato in tosse e poi chissà..

La notte tipo è: pianti isterici per pulire il naso, poppata (breve perchè la malattia porta anche inappetenza), cambio pannolino, ciuccio e lettino. Dal salotto si sente qualche colpo di tosse, a mezzanotte prima sveglia, poi un'altra all'una e una alle due. A quel punto in genere lo allatto, ma visto che volevo togliere una poppata, visto che mangia poco ecc ecc, ho provato a dargli il biberon. Esperimento fallito, ci siamo lavati tutti e due e alla fine nel biberon ce n'erano solo 50ml scarsi in meno.. tra le altre cose non sa più bere al biberon.
Poi si sta ancora un po' svegli lamentandosi per la tosse e il non respirare e finalmente crolla e crollo io. Fino alle 5 quando lo allatto di nuovo, ma lui si riaddormenta quasi subito (allora non aveva fame?), spero di riaddormentarmi per un'altro paio d'ore così da arrivare a quota cinque tipo. E invece lui si lamenta, piange e si contorce per un'altra ora.
Poi dorme ancora un pochino, ma Lui si alza per andare a lavoro, mi chiede se voglio fare colazione o voglio dormire ancora. Faccio per optare per la seconda e il piccolo si sveglia di nuovo. Mi viene da piangere, anzi piango davvero.
E' già mattina, Ricky si è svegliato ufficialmente, mangia poco di nuovo (e vedendomi triste piange pure lui.. così mi perdo pure i sorrisi del risveglio) e io ho dormito tre ore se va bene.
Questo giro dura da circa tre, quattro giorni. Ma ormai confondo i ricordi.

La tosse tra l'altro è venuta pure a me, così quando non tossisce lui, lo faccio io, quando non è sveglio per la sua tosse, lo sveglio io.
OK E' SOLO UN RAFFREDDORE, CALMATI POTREBBE ANDARE PEGGIO!! Potrebbe andare peggio??????

Suoceri e suocere 2

Il libro morbido

Ad un certo punto, qualche mese fa, ho fatto presente che di vestiti ne ero piena, mi sarebbe invece piaciuto prendere a Ricky un libro morbido. L'ho buttata lì a mia suocera, la prima settimana non aveva colto, quella successiva si, ma secondo lei non esistevano, lei non li trovava. Un giorno chiama Lui e gli dice che ha comprato un libro per Ricky! Inizia a descrivere il libro: ha tre pagine, parla in italiano e in inglese e ci sono le filastrocche. Qualcosa mi preannuncia che non è un libro morbido, penso sia uno di quei libricini con la storia e i tasti da pigiare per ascoltarla ,su un lato del cartonato. Andiamo a cena da loro ed ecco il libr... no è un giocattolo. Ha la forma di libro, ma le pagine sono di plastica spessa, c'è un pulsantone luminoso che canta a tutto spiano canzoncine fastidiose e dice cose con poco senso come "Il gatto beve il latte" (strana diceria sui gatti del tutto infondata).  Lei tutta contenta spera di vedere in Ricky qualche forma di interessamento.
Io le spiego che per Ricky è troppo presto per questi libri-gioco.  Lei subito non capisce e fa ricominciare le musiche in loop. Finalmente Ricky le fa capire in modo più spiccato che non è interessato a quell'oggetto sbavandoci sopra e allungando le mani su una mela.

Gestione del tempo

Pratica tipica dei nonni è vantarsi dei propri nipoti e in questi tempi di crisi, in cui si fanno pochi figli, il vanto raggiunge i massimi termini. Questo ci sta anche. Lo capisco.
Quello che non capisco è fino a che punto possa arrivare!
I suoi sono disposti a barattare ore in cui il piccolo potrebbe stare con loro per farlo vedere: alla vicina, alla cassiera del crai (che chiede sempre di lui, manco ci conoscesse tra l'altro...), ad un'amica di famiglia invitata a cena il giorno che andiamo noi così vede il bambino!
Fatico anche a credere che le college di mia suocera chiedano in continuazione di lui e si lamentino che non ha foto aggiornate!
E' anche vero che mia zia pare ammorbare i suoi clienti con le foto di Ricky appena nato.
Sarà che a me non è mai importato molto dei figli altrui.. Forse sono sbagliata io però.
Tornando all'amica di famiglia, dopo la cena (in cui ci si vantava di quanta pappa mangiava Ricky, di come fosse tranquillo, di quanta cacca aveva fatto) Ricky aveva sonno. L'ha rapito il nonno per farlo dormire, cosa che non aveva mai fatto prima, ovviamente il pupo si è messo a strillare. Allora è andato Lui ma oramai Ricky era nervoso, per cui sono andata io e tempo due minuti è crollato.
Dieci minuti dopo arriva la suocera, che lo fa svegliare camminando malamente sul parquet vecchio e cigolante, ma il piccolo stanchissimo crolla di nuovo. La suocera come da tradizione chiede: "Dorme?" e poi mi chiede di tenerlo lei mentre dorme.
"Ma no, c'è la tua amica! Stai pure con lei!" le ho detto con fare benevolo.
Chissà forse ha capito che il vantarsi ha un prezzo?

OMOmania

Ecco un breve viaggio nei prodotti alimentari per neonati.

Partiamo dal quarto mese in cui in genere si inizia ad introdurre: frutta, pappa lattea e qualche crema ai cereali. Già qui partono i primi dubbi sulle scuole di pensiero, marche classiche come Plasmon e Mellin propongono frutta, pappa lattea (contenente latte vaccino) e creme ai cereali con e senza glutine e addirittura i biscotti, come da svezzamento classico. Altre marche invece seguono le direttive dell'OMS cioè nessun alimento diverso dal latte fino al sesto mese, per cui Coop propone anche frutta e farine dal 6 mese, e niente latte vaccino.

Poi visto che anche nello svezzamento ci vuole fantasia, allora ecco che nascono nuovi alimenti in formato omogeneizzato! Ora nei piatti dei vostri figli a grande richiesta la mozzarella!! Si si l'omogeneizzato alla mozzarella! E anche fontina ed Emmental! Che poi sia solo il 20% che vaga disperso in formaggi vari ed eventuali come il Cheddar o il Quark (svezzi tuo figlio a Cheddar*, poi lui non lo mangerà mai più nella sua vita perchè non sa neanche cos'è) e altri scarti, insieme ai sali di fusione molto inutili per la crescita, questo è poco importante.

Il Cheddar mi ricorda la famosa Tapioca, famosa per essere sconosciuta finché non svezzi tuo figlio per poi scomparire di nuovo dalle vostre vite passato il momento. In maniera minore anche la farina di mais fa una capatina nella vita da infante di vostro figlio per poi rivederlo da adulti ma solo più sotto forma di polenta.

Tra l'altro guardavo che verdure propongono i vari marchi (zucchina e carota), per fare assaggiare a vostro figlio una rosa di verdure minima bisogna prendere tutti gli omogeneizzati in vendita sul mercato tutte le marche esistenti. Però dall'ottavo mese potrete dare a vostro figlio i baby sughi! Se ne sentiva la mancanza in effetti. Quello che invece latita è il legume! Solo poche marche li comprendono e in genere ne hanno solo uno (piselli o ceci).

Una cosa che poi non capisco proprio è il decidere di comprare marchi per bambini che promettono ricerca e sicurezza, ma non biologico. Nel senso: ma un buon olio d'oliva di una marca controllata, che avrà mai di diverso dall'olio della Plasmon? A parte il prezzo?
E la pastina? Forse qualche vitamina aggiunta in più, ma c'è davvero tutto questo bisogno di vitamine? Non sto facendo questo discorso per dire che io non compro prodotti per bambini. Trovo siano utili per cominciare lo svezzamento e sopratutto utili quando non si ha tempo di cucinare (come qualsiasi prodotto pronto). Però per esempio trovo inutile avere l'omogeneizzato di formaggio quando il formaggio è noto per avere la tendenza a sciogliersi. E poi trovo più utile un omogeneizzato biologico di carne (per esempio di pollo o di prosciutto) perchè trovare carni o pesci biologici è difficile.
Insomma anche in questo caso penso sia la via di mezzo quella vincente.

* A livello informativo il Cheddar è questo.