L'alveare e le api regine

Stavo quasi impazzendo a cercare una ludoteca dalle mie parti, sapevo che c'era un'associazione che aveva un piccolo spazio gestito a ludoteca, ma non avevo più trovato notizie.
Caso vuole che oggi mentre uscivo dalla biblioteca, una signora mi chiede dov'è la ludoteca l'Alveare.
Io, che ne sapevo meno di lei, mi sono incollata a cozza perchè lei aveva un'informazione in più di me: la ludoteca era aperta ed era nello stabile della biblioteca.
Due informazioni più di me!
Lo spazio è un po' triste, sta nello scantinato della biblioteca, l'associazione è volontaria. Mamme volontarie tengono aperto lo spazio, e lo gestiscono. Per 20 euro si entra a far parte dell'associazione, si può portare il bimbo tutti i pomeriggi dal lunedì al giovedì (ma non lo si può lasciare lì solo, non è un baby parking), si può prendere in prestito lo spazio per le feste e si ha l'assicurazione.
L'idea mi è comunque piaciuta, mi serve un posto dove portare Ricky d'inverno o comunque dove farlo giocare e fargli vedere altri bambini.  A casa dopo un po' ci si annoia.
Almeno io mi annoio, tra le altre cose l'associazione si ripromette di creare uno spazio per poter fare due chiacchiere tra mamme.
Mentre parlavo con una delle mamme volontarie che stava sgranocchiando un biscotto, Ricky si fiondava su tutte le palle che incontrava, tirava un carrettino, prendeva un giochino.
Una nonna (li avrà portati lei i biscotti?) ha detto ben due volte: "Guarda il piccolo come è intraprendente!".
Si perchè lui era il più piccolo di tutti, e anche io.
Come sempre.
Una congiura.
Ok volevo essere una mamma giovane, ma non pensavo di essere l'unica!
Mi vengono i complessi di inferiorità con le altre mamme più grandi!
Sento sempre che mi guardano dall'alto in basso.
Che pensano sia una bambina anche io.
Ho anche tagliato i capelli, sperando di sembrare più grande, ma niente. Ultimamente mi sto truccando, ma ancora niente. Per citare il telefilm che ha dato il nome al blog (Appunti di un giovane medico): è meglio se mi faccio crescere la barba o metto gli occhiali per sembrare più adulto?
Sarà che tutti mi trattano da bambina, nonostante io ormai sia una mamma e nonostante dia spesso del filo da torcere ai miei interlocutori. In genere solo dopo avermi conosciuta un po' meglio, si dimenticano di quanti anni ho. Tanto che Lui è molto più grande di me, le mie amiche anche e la mia responsabile al lavoro mi chiede consigli sul figlio che è pure più piccolo di Ricky...
Però perchè è così difficile oltrepassare quella soglia?
Voi avete qualche consiglio? Fingo di essere piccola e assecondo finchè non ci si conosce meglio? Faccio la sostenuta?
Metto gli occhiali?
Come faccio a non sentirmi più una bambina?
Perchè mi sento sempre una bambina?
Come dice Riccardo...: Ma?
Boh!

2 commenti:

  1. Va beh, sei giovane ma mica così giovane da sentirti una bambina ! Anche se ora non mi ricordo più precisamente quanti anni hai (sempre che lo sapessi) l'età non conta! O meglio, secondo me l'età di una mamma, se di età vogliamo parlare, si dovrebbe contare in "da quanto tempo è mamma". A me è capitato di accettare volentieri consigli da mamme anagraficamente più giovani (molto) di me, ma che magari avevano uno o più figli più grandi di Luca e quindi più esperienza e, viceversa, ultimamente dare consigli (richiesti) e pareri a neomamme più "vecchie" perché con un bimbo di 15 mesi ora ho un po' di esperienza.
    E poi, cara la nonna, cosa c'è di strano se a quell'età Ricky è intraprendente? Bene, benissimo! E' una bella cosa esserlo! Che continui così'! Anche Luca è intraprendente e, al parco, non ha paura di giocare coi bimbi più grandi e spesso è lui che li "intimidisce" :)

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  2. Ne ho 26..
    Ma la nonna non lo diceva con cattiveria, era proprio stupita... a me fa un effetto vederlo così disinvolto in luoghi dove non è mai stato :p

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