Nightmares and the sea

Questo fine settimana siamo andati al mare.
Due giorni di mare in cui non ho pensato 24h su 24h alla mia gravidanza. Vivamente consigliato a tutte le donne in stato di ebbrezza da gravidanza!

[caption id="attachment_467" align="aligncenter" width="324"]_DSF8276 Io, Lui ...e l'altro.[/caption]

Il giorno.
Il primo giorno mi sembrava di camminare sulle nuvolette, ero in uno stato di grazia, non ero neanche felice ero leggera più che altro.
Il secondo giorno me lo sono goduto più in stile vacanza, nonostante sia andata a visitare dei borghi tutte scale e rampe me la sono cavata bene e la pancia me la ricordavo solo in cima alle scale, o quando il signorino decideva di puntare mani e piedi altezza ombelico! La cosa fantastica era proprio accorgersi di essere più distaccati rispetto alla gravidanza, di sentirsi di nuovo se stessa, nonostante i 7 kg in più, la panza e l'andatura ondeggiante. La cosa spaventosa era rendersi conto di essere così invischiata nella gravidanza, nonostante non mi fossi mai fissata più di tanto (rispetto ad alte conoscenti). E invece c'ero dentro fino al collo e il girare intorno ad un unico argomento mi stava asfissiando, anche se non me ne ero resa conto. Anche perchè diciamoci la verità: la gravidanza c'entra poco con l'avere un figlio.

Probabilmente pensavo più alla famiglia, al figlio e a quello che mi sarebbe piaciuto fare, prima che tutto questo ebbe inizio! Una volta appurato che quella linea rosa non sarebbe arrivata così facilmente, l'ansia, la ricerca ossessiva, e tutto quello che ne consegue aveva oscurato il vero motivo per cui stavo affrontando tutto quello! Poi i primi tre mesi di gravidanza tra paure e vomito si perdono così. I secondi tre mesi servono a recuperare le forze e organizzare l'arrivo del nascituro. E gli ultimi con i nuovi acciacchi, gli incubi, la paura del parto ti separano completamente dal sogno iniziale che avevi della tua futura famiglia. Per cui disintossicarsi da tutto questo e prendere un po' più coscienza di se stessi non può fare che bene.
La notte. 
Ecco la notte invece è stato un tasto dolente. Perchè la prima notte non ho dormito molto e non ho dormito bene, la seconda un po' meglio anche se ho comunque avuto dei problemi, ma questo mi ha fatto scoprire il mondo notturno dei feti.

Che detta così può suonare male in effetti. Ma io pensavo che il mio pargolo la notte non si muovesse più di tanto, se non qualche colpetto come quelli che mi era capitato di sentire tra un giro e l'altro al bagno. E invece stando sveglia parecchio tempo, ferma nella speranza di addormentarmi, devo averlo illuso dormissi, per cui lui ha fatto la sua solita vita notturna da "Febbre del sabato sera". Ho scoperto così che si muove di notte, si muove eccome. Si muove molto più che di giorno!
A un certo punto della prima sera mi ha tirato un calcio tale che stavo per piegarmi in due! Il dolore è durato per un minuto buono, partito da sotto l'ombelico e irradiato per tutta la parte bassa della pancia. Ho capito che il mio libro aveva ragione quando diceva che dal settimo mese la notte avrei avuto gli incubi, dati dai movimenti notturni del pupo.

E in effetti mi era capitato, di avere incubi: perdevo i gatti, i professori mi interrogavano, litigavo con Lui ecc. L'altra sera però ho capito davvero perchè. Con dei calci del genere come minimo sogni che ti stanno torturando, o che c'è il terremoto (l'ho sognato) o che ti trattano male le commesse dei negozi e le bambine per strada ti danno della grassona (altro sogno vero..). Prima pensavo fosse tutto l'insieme che generava incubi, invece è proprio il bombardamento notturno a cui una è inconsapevolmente soggetta: viene registrato e trasformato in incubi ad hoc capaci di farti svegliare sudata, col fiatone e il cuore a mille!

Buona notte a tutti allora... :-s

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